La cosa più incredibile è stato capire che malgrado crisi e recessione oggi c’è più motivo che mai di essere ottimisti. E’ stato davvero emozionante incontrare degli innovatori come Jack Newman, il fondatore della Amyris, una società che ingegnerizza lieviti in grado di trasformare lo zucchero praticamente in qualunque cosa, dal carburante ai farmaci antimalaria. Ma non è un’eccezione: Angela Belcher al Mit di Boston sta ottenendo qualcosa di simile con i virus, facendoli diventare le batterie più efficienti mai esistite. Di persone di questo genere ne abbiamo incontrate decine, ma ce ne sono migliaia, e iniziano a raccogliere fondi per centinaia di milioni di dollari.
Queste parole sono di Fred Krupp, uno dei lobbisti dell’ambiente più influenti degli Stati Uniti (e quindi del mondo), ed in fondo il custode della vera speranza per la Terra. A differenza di molti catastrofisti, è bello vedere come una persona così addentro alla questione sia ottimista. Anzi, ottimista è dire poco. Basti vedere il suo nuovo libro Earth: The sequel, il quale punta su un concetto base molto semplice: il mondo non solo sarà distrutto, ma rinascerà più bello di prima.
La tesi di Krupp si basa sull’osservazione della situazione odierna. Finalmente il problema ambientale è all’ordine del giorno, e nemmeno i politici, di solito più reticenti nell’adottarlo, lo possono più ignorare. Nonostante la crisi economica, c’è molta gente che si ingegna per uscirne più pulita, in tutti i sensi. In ogni parte del mondo si stanno inventando congegni puliti per ogni cosa, dalla produzione di energia pulita ai combustibili non inquinanti, fino ai cosiddetti “colletti verdi”, cioè i milioni di posti di lavoro del futuro nel campo ecologico.
Insomma, ci sono buone speranze di sopravvivenza per la nostra Terra, e per realizzarle c’è bisogno di due condizioni necessarie: che l’Oriente ed i Paesi poveri adottino da subito le tecnologie pulite che si stanno cominciando ad adottare oggi anche dalle nostre parti, per fare in modo che saltino quella fase inquinante che l’Occidente conosce da oltre un secolo. La seconda condizione è che tutto il mondo adotti il sistema di cap and trade, tanto voluto da Obama, e cioè il sistema che pone un tetto massimo all’inquinamento e permette lo scambio dei crediti, in pratica si compra il diritto ad inquinare. Con questi due provvedimenti, conclude Krupp, la Terra sarà salva, e passato questo momento buio, sarà più bella di prima. Lui è sicuro che ciò avverrà, e noi speriamo tanto che non si sbagli.
Fonte: [Repubblica]