La Juventus ha appena presentato le nuove magliette con cui disputerà la stagione calcistica 2010/2011. Oltre ai colori e disegni, questa t-shirt presenta un’importante novità: è la prima al mondo ad essere completamente riciclata.
Non era mai accaduto infatti che dei calciatori di serie A indossassero una maglietta in poliestere riciclato dalle bottiglie di plastica, un massimo di 8 per ogni maglia. Un progetto senza dubbio da apprezzare, dato che un passo in avanti verso l’ecologia dai club di calcio italiani non era mai stato effettuato, come invece avviene già in Inghilterra dove iniziative verdi vengono attuate ogni anno.
Leggera, innovativa e rispettosa dell’ambiente. Il percorso di ricerca e sviluppo di Nike si è concentrato per fornire alla Juventus e a tutti i suoi sostenitori un prodotto sempre più performante, eco-sostenibile e dal design accattivante ed estremamente moderno
ha spiegato Andrea Rossi, general manager di Nike Italia, lo sponsor tecnico della squadra torinese. Durante la presentazione della maglia, Rossi ci ha tenuto a sottolineare che quest’idea non sarà l’unica ecologica della sua azienda. La multinazionale dello sport ha infatti intenzione, a partire proprio da quest’anno, di avviare progetti verdi in tutto il mondo, per ridurre il proprio impatto ecologico e adeguare la “macchina” dello sport, considerata una delle aziende più inquinanti al mondo, attenta all’ambiente come già avviene in altri campi.
L’idea della maglia fa parte di un progetto più ampio denominato “Considered Design” che mira all’eliminazione di tutti i materiali tossici dai prodotti Nike, riducendo gli scarti di produzione e puntando sui materiali eco-compatibili, proprio come la plastica riciclata di questo caso. Continua Rossi aggiungendo che
Questo processo produttivo consente un risparmio energetico superiore al 30% rispetto alla produzione del poliestere vergine.
Ma la partnership verde tra Nike e Juventus non si ferma qui, visto che sono allo studio progetti di merchandising internazionale in Brasile, Stati Uniti e Asia, che affiancheranno ai due nomi dei prodotti eco-sostenibili.
Fonte: [Ansa]
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