Dal 27 dicembre 2012 in Italia il soccorso stradale agli animali diventa obbligatorio: il decreto attuativo del ministero dei Trasporti è stato infatti pubblicato ieri e quanto già stabilito nel Codice della strada del 2010 viene rafforzato: in caso di incidente è obbligatorio fermarsi e prestare soccorso all’animale colpito.
La LAV e l’ENPA non hanno tardato a rilasciare dichiarazioni soddisfatte in merito all’obbligo, pienamente in vigore dal prossimo 27 dicembre, di prestare soccorso stradale agli animali. Dal decreto attuativo deriva anche l’equiparazione della situazione di emergenza per animale ferito o persona ferita a bordo nel caso ci si diriga verso centri di pronto soccorso, nonché l’utilizzo di ambulanze veterinarie appositamente attrezzate per salvare la vita degli animali feriti e prestar loro le prime cure. Lo “stato di necessità” per l’intervento di tali mezzi è riconosciuto in trauma grave, ferite aperte, convulsioni e alterazioni. Inoltre grazie al nuovo decreto anche ambulanze veterinarie e guardie zoofile potranno utilizzare serena e lampeggiante durante le emergenze.
I presidente della LAV Gianluca Felicetti e il presidente nazionale dell’ENPA Carla Rocchi hanno dichiarato:
La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali e le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e Polizie locali nel Decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative.
Per chiunque volesse esaminare direttamente il decreto attuativo per il soccorso stradale obbligatorio per gli animali, e non solo, può farlo sul sito della Gazzetta Ufficiale del Ministero.
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