Il problema rifiuti in Italia è sempre presente, ma a vedere gli ultimi dati, sembra che ce la caviamo meglio rispetto alla media europea. Certo, in questa media rientrano anche diversi Paesi dell’Est che, essendo molto indietro in quanto a tecnologia ed organizzazione, abbassano di molto la media. Ma la situazione appare meno grave di quanto si percepisca.
Il modo per smaltire i rifiuti è riciclari, compostarli, incenerirli o lasciarli marcire in discarica. Considerando i due metodi migliori, quelli cioè da cui si può trarre vantaggio dai rifiuti, il riciclo ed il compostaggio, la media europea arriva al 40%, mentre quella italiana è al 45.
Specialmente grazie ai centri di eccellenza del Nord Italia infatti, il nostro Paese recupera il 34% dei rifiuti tramite il compostaggio (la media europea è al 17%), mentre purtroppo siamo ancora molto indietro per quanto riguarda il riciclo, dove siamo fermi all’11%, contro il 23% della media europea.
I dati forniti da Eurostat fotografano la situazione dell’intero Continente, considerando anche i Paesi che non fanno parte dell’Europa a 27, perché se considerassimo solo quelli della zona euro, il nostro Paese crollerebbe in graduatoria. Infatti ad abbassare la media del recupero dei rifiuti ci pensano gli Stati più poveri, come Bulgaria e Romania che lasciano in discarica rispettivamente il 100% ed il 99% dei rifiuti.
Tra i più ricchi invece usano troppo la discarica la Grecia (77%) e la Spagna (57%), mentre l’Italia si ferma al 44%. I migliori ovviamente non potevano che essere Germania e Olanda che lasciano in discarica soltanto l’1% dei rifiuti, riuscendo a trarre vantaggio da tutti gli altri, con una media tra compostaggio e riciclo che raggiunge il 70%.
Ma c’è da dire anche che il nostro Paese è tra quelli che producono più rifiuti di tutti. Se si escludono i Paesi più “spreconi”, come Danimarca, Irlanda, Cipro e Lussemburgo, l’Italia si ritrova nella top 10 dei produttori di immondizia con una media di 561 chili a persona. Per renderci conto di quanto siano, basti pensare che la media europea è a 524 kg, quasi 40 chili all’anno in meno a testa. Insomma, basterebbe che diminuissimo gli sprechi e attivassimo un po’ di più il riciclo per ritrovarci in un Paese decisamente più pulito.
Fonte: [Ansa]
giuliAnita 23 Marzo 2010 il 3:25 pm
A proposito di ambiente vorrei segnalarvi http://www.d-o-c.it, una bellissima CAMPAGNA NON CONVENZIONALE che riguarda il rapporto tra Roma, i cittadini e l’ambiente. Sono stati utilizzati tutti materiali eco-sostenibili come foglie di legno appese ai lampioni e stencil disegnati non con terribili bombolette spray ma con materiale biologico (come l’argilla e l’acqua).
http://www.d-o-c.it
http://www.flickr.com/photos/giovannicarapella/4431706649/in/set-72157623493637555/
La campagna è stata promossa da Giovanni Carapella, urbanista e architetto nelle liste del Pd per le prossime regionali del Lazio.
Ciao a tutti!