Tra le tante classifiche che si effettuano nei vari campi dello scibile umano, non ci si era mai occupati di stabilire quale fosse, tra le grandi economie mondiali in relazione ai propri sforzi e non in base a termini assoluti, chi si fosse dato da fare più di tutti in quanto a comportamenti green. Sarà che ci sono le Olimpiadi e che Londra vuol farle diventare le più ecologiche della storia, ma a quanto pare da una ricerca effettuata dall’American Council for an Energy-Efficient Economy la Gran Bretagna risulta il Paese più efficiente. Ci sono buone notizie però per l’Italia: nonostante la poca attenzione dei nostri Governi siamo al terzo posto.
I parametri presi in considerazione sono le politiche di efficienza energetica e di stimolo all’economia a basse emissioni, nonché la riduzione dell’utilizzo dell’energia nei campi più importanti da questo punto di vista: trasporti, edilizia e industria. Infine l’ultimo parametro è quello dell’efficienza e del risparmio energetico da parte della popolazione. I valori non potevano essere assoluti dato che in questo caso la Cina e gli Stati Uniti avrebbero avuto numeri “dopati” dall’ampiezza del territorio e dalla popolazione, così la commissione ha assegnato dei punteggi.
Il punteggio massimo era di 100, e se proprio vogliamo trovare qualcosa che non va, va infatti specificato che sono poche le nazioni che superano la sufficienza, ed anche il Regno Unito che è primo raggiunge un punteggio di appena 67/100. Dunque analizzando le prime 12 economie mondiali è risultato che appena dietro la Gran Bretagna troviamo la Germania e subito a seguire noi italiani, premiati in particolar modo per il sistema di trasporti sostenibile (il migliore di tutti, è una sorpresa), e per l’efficienza degli edifici, la terza migliore del mondo. Male ovviamente la politica nazionale, solo settima.
La classifica continua con Giappone e Francia al quarto e quinto posto, mentre Cina, Unione Europea e Australia si dividono la sesta posizione. A chiudere la graduatoria troviamo Stati Uniti, Brasile, Canada e Russia, con l’India che sarebbe dovuta essere inserita, ma ha ancora parametri talmente incerti che è impossibile classificarli.
[Fonte: ACEEE]
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