Dal vertice bilaterale svoltosi ieri a Berlino tra il nostro Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, e il Ministro dell’Ambiente tedesco Norbert Röttgen, nasce un’allenza per l’ambiente tra i due Paesi incentrata sulla convergenza su politiche europee, energie rinnovabili, cambiamenti climatici e rifiuti.
Si è discusso di come assicurare continuità alle politiche ambientali UE lavorando al 7° Programma d’Azione Ambientale, nel 2012 scadrà infatti il sesto.
Spiega la Prestigiacomo che Germania ed Italia convergono sulla necessità per la Commissione Europea di operare all’interno di un Piano Strategico che punti, secondo quanto stabilito dallo stesso Consiglio Ambiente del 20 dicembre 2010:
su una maggiore integrazione dell’ambiente nelle politiche di settore (agricoltura, pesca, trasporti, energia, industria), sullo sviluppo dell’economia verde e disarticolando il binomio crescita economica-degrado ambientale; puntare sulla promozione di eco-innovazione, ricerca, competitività; porre maggiore attenzione all’ambiente urbano e alla lotta all’inquinamento.
Sul passaggio degli obiettivi di riduzione delle emissioni UE dal 20% al 30% al 2020, la Prestigiacomo si mantiene tuttavia sulle posizioni espresse più volte anche in precedenza in altre sedi europee e non, ovvero cauta, spiegando che, anche alle luce dell’auspicata ripresa economica, le valutazioni sui costi reali di questa decisione vanno considerate Stato per Stato.
Per quanto riguarda le rinnovabili i due Paesi concordano sulla necessità di integrarle in misura sempre maggiore al mix energetico nazionale ed europeo, lavorando altresì ad un quadro di riferimento europeo a loro sostegno di cui si avverte sempre più la mancanza.
In materia di rifiuti, infine, si è discusso sia del SISTRI che del sistema di tracciabilità vigente in Germania che dei trasporti trans-frontalieri. Un tema caldo, quello dello smaltimento rifiuti, seppur per motivi opposti, per i due Paesi. Ricordiamo infatti che la Germania è leader nello smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti dall’estero, con un milione e 400 mila tonnellate all’anno. Nel 2009 gli impianti tedeschi hanno smaltito 300 mila tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla Campania.
Germania ed Italia si impegneranno inoltre a promuovere la creazione di una agenzia unica dell’Onu per l’Ambiente.
[Fonte: Ministero dell’Ambiente]