Uno dei problemi dello sviluppo e della commercializzazione dei sistemi di trasporto ad idrogeno è che a causa (o grazie) alle norme sulla sicurezza dell’immagazzinamento del gas a bordo di un veicolo, esso diventa inevitabilmente troppo pesante e ingombrante.
Per risolvere questo problema, Robin Gremaud, un ricercatore olandese, ha scoperto una lega di magnesio, titanio e nickel che assorbe più facilmente dei sistemi tradizionali l’idrogeno, rendendo così il contenitore sufficiente per la locomozione di un’automobile il 60% più leggero di quello classico, e meno ingombrante.
Gremaud ha calcolato che per un viaggio di 400 km sarebbe servita una batteria da 317 chili per una macchina elettrica attualmente in commercio come la Toyota Prius. Grazie alla speciale lega inventata dall’olandese, lo stesso percorso sarebbe stato fatto con un serbatoio di idrogeno di “soli” 200 kg. Non sarà la soluzione del problema, ma siamo sulla buona strada.
Ermange 6 Novembre 2008 il 11:58 am
Per restare in tema di auto ecologiche…pare che la BMW lancerà tra qualche anno una “supercar ecologica”. Sarà vero?
Marco Mancini 6 Novembre 2008 il 3:00 pm
la terremo d’occhio, non ti preoccupare
Giovanni 6 Novembre 2008 il 5:56 pm
l’idrogeno come vettore di energia e’ una “bufala”…
carmelo 20 Gennaio 2009 il 5:58 am
che la classe politica cominci a ridurre il loro parco auto , e che abbassino il riscaldamento negli inutili palazzi da dove fingono di governarci,,, idrogeno, benzina o diesel o altri carburanti ben vengano ma fatti … non imposizioni dai petrolieri o dalla fiat