Ormai la reazione a catena è avviata e difficilmente si riuscirà a fermare. Ma per una volta si tratta di una conseguenza positiva. Anche Intel, come molte altre concorrenti del settore IT di cui ci siamo già occupati in passato, si è data un sacco da fare per ridurre la sua impronta ecologica. L’obiettivo che l’azienda americana è riuscita a raggiungere è stato il taglio complessivo del proprio impatto ambientale del 24% nel 2009, riducendo il proprio consumo di energia del 9% durante lo stesso anno, che sono valsi un risparmio di circa 4 milioni di dollari sui costi per l’energia elettrica. I progressi di Intel per lo più si sono concentrati su un settore in particolare.
La maggior parte della riduzione di Intel è stata fatta con l’azzeramento degli sprechi dei data center, le più grandi sezioni succhia energia per l’industria IT, visto che richiedono molta elettricità per raffreddare i server. La maggior parte dell’energia nei data center viene utilizzata semplicemente per il raffreddamento.
Tuttavia, Intel ha già ridotto le emissioni di anidride carbonica delle sue fabbriche e centri di elaborazione dati del 16% ma con la creazione di data center più efficienti, la società spera di risparmiare 650 milioni dollari attraverso l’ottimizzazione delle procedure entro il 2012. Potrebbe sembrare un compito arduo, ma sono certi di poterci riuscire.
Nel 2008, la società è stata il più grande acquirente di energia verde negli Stati Uniti. Questo da solo la dice lunga sulla loro posizione sulla sostenibilità. Ma la società sa che non si tratta solo di acquisto di energia rinnovabile, ma principalmente di riduzione degli sprechi. Secondo il rapporto, Intel ha ridotto il consumo di energia (inclusi elettricità, gas e diesel) da 5,6 a 5,1 milioni di MWh.
Will Swope, responsabile per la sostenibilità di Intel, ha spiegato cosa l’azienda sta facendo per ridurre il consumo energetico abbattendo quasi 500 milioni di dollari di bolletta energetica. Nel frattempo, il campus di Intel ad Haifa, in Israele, ha ricevuto la certificazione LEED Gold dal US Green Building Council. Previsto per il lancio nel mese di giugno, è il primo edificio certificato LEED nel Paese.
Intel non mostra segni di rallentamento, come leader del settore IT sia nei prodotti che negli sforzi per la sostenibilità, tanto da sperare di fare ancora meglio il prossimo anno, a partire da obiettivi più alti e rinnovamento dell’elenco dei fornitori, scelti tra quelli più attenti all’inquinamento.
Fonte: [Treehugger]