Lo sguardo attento e sensibile alle tematiche ambientali dei bambini cinesi emerge in tutta la sua crudezza nei disegni vincitori del concorso organizzato dalla Luo Hong Environment Foundation, in collaborazione con l’UNEP, lo United Nations Environment Programme.
L’album, con le rappresentazioni più espressive di un mondo in pericolo, minacciato nella biodiversità da inquinamento e disastri ambientali, è stato pubblicato anche sulla pagina facebook dell’Unep.
E non potevamo non condividere la proiezione su carta, nero su bianco, di una terra devastata disegnata dalle matite dei bambini, così come la vedono, così come gli viene tramandata dalle generazioni precedenti. Un’eredità pesante, fatta di colori neri come il petrolio, di animali in via di estinzione ed in fuga spaventati, di cieli grigi, fumi tossici, tigri che piangono implorando la restituzione della loro pelliccia, scenari di un futuro incerto.
I disegni vincitori della Chinese Children’s Painting Competition sono un invito alla riflessione, descrivono ciò che non va, visto dagli occhi di un bambino, che conservano senz’altro quella razionalità disarmante che non si nasconde dietro a mille difficoltà (o meglio scuse) come avviene nel mondo adulto. Un esempio? Questo disegno che invita a liberare gli animali restituendoli al loro habitat naturale: presi per mano dagli adulti i bambini liberano dalle gabbie elefanti, uccelli, tigri in trappola e ripopolano la terra di fauna libera, selvaggia.
Un altro intitolato The cost of fashion (Il prezzo della moda) mostra quanti animali muoiono per ricoprire una donna di pellicce, scarpe, borse in coccodrillo e altri accessori realizzati a spese di esseri viventi.
Inquietante The Evil Hand, la mano del male, con l’umanità rappresentata mentre tiene in catene elefanti, tigri, orsi e continua a tirare e stringere la morsa fino a soffocarli.
Ma c’è spazio anche per la speranza, con la rappresentazione di un Ideal Home, che ricolora il grigiume del mondo di verde, giallo e azzurro, con case immerse nella vegetazione, tetti verdi, e animali in libertà.
Nexso 31 Luglio 2010 il 4:30 am
Di certo non dicono quanto questi bambini siano traumatizzati da ciò che subiscono gli appartenenti alla religione falun gong…
Nexso 31 Luglio 2010 il 4:34 am
Dimenticavo lo sfruttamento al lavoro di questi bambini. Ma questa ormai è una realtà più che accettata.
Paola Pagliaro 1 Agosto 2010 il 7:19 pm
purtroppo sì 🙁
Nexso 1 Agosto 2010 il 7:27 pm
@ Paola Pagliaro:
Vorrei tanto capire il sorriso del Buddha…