Il livello degli oceani è in costante incremento, ma questo era ormai un dato accertato. Ciò che invece c’è di nuovo è la conferma che il livello del mare, misurato in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, non è mai cresciuto così tanto nella storia come dall’inizio della rivoluzione industriale. Lo studio ricostruisce l’innalzamento dei livelli oceanici sulla costa atlantica degli Stati Uniti degli ultimi 2.100 anni, ed ha così scoperto che i tassi del 19° secolo sono stati superiori a qualsiasi altra rilevazione in quel periodo di tempo. Guardacaso, si tratta del primo periodo in cui viene mostrato un legame con i cambiamenti delle temperature globali.
Nell’esaminare la registrazione del livello del mare degli ultimi due millenni (questo studio è stato il primo a ricostruire il livello del mare in un periodo di tempo così ampio), gli scienziati hanno scoperto che il livello del mare è stato relativamente stabile dal 200 a.C. al 1000 d.C. Dall’11° secolo fino al 15° però, il livello del mare ha cominciato ad aumentare di circa mezzo millimetro all’anno, e questo dato è stato correlato ad un periodo in cui il clima più caldo divenne noto come l’anomalia del clima medievale.
Da allora e fino alla fine del 19esimo secolo, durante il periodo più fresco conosciuto come la Piccola Era Glaciale, l’innalzamento del livello del mare si è arrestato. Tuttavia, dalla fine del 19esimo secolo, l’innalzamento del livello del mare è stato in media di più di due millimetri all’anno, in pratica in un secolo la velocità di innalzamento degli oceani si è quadruplicata, rispetto all’innalzamento normale.
Avere un quadro dettagliato dei tassi di variazione del livello del mare negli ultimi due millenni fornisce un contesto importante per capire i futuri cambiamenti attuali e potenziali. E’ particolarmente utile per anticipare l’evoluzione dei sistemi costieri, in cui più di metà della popolazione mondiale vive oggi
affermano i ricercatori, per i quali lo studio serve per predire se, in futuro, le città costiere dovranno fare i conti con livelli delle acque troppo elevati.
[Fonte: Treehugger]
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