In tutto il mondo i Governi si stanno attrezzando per tentare di fermare l’inquinamento che, tra le sue conseguenze, ha l’innalzamento dei livelli del mare. Un innalzamento catastrofico perché spazzerebbe intere città costiere, e che già in alcuni Paesi ha fatto vedere ciò che è capace di fare, sommergendo definitivamente alcuni villaggi e isole.
Secondo i dati elaborati dal Centro nazionale di oceanografia di Southampton (Nocs), e dell’Università di Tubinga, in Germania, abbiamo raggiunto un livello di concentrazioni di CO2 nell’atmosfera per cui il livello del mare è destinato a salire di 25 metri entro i prossimi 2000 anni, molto di più di quanto previsto inizialmente dagli scienziati di mezzo mondo, le cui previsioni parlavano di non più di 7 metri. E se già 7 metri sarebbero bastati per far sparire città come Venezia, figuriamoci cosa potranno fare i 25 prospettati da questi scienziati.
La certezza dei dati è dovuta al confronto con gli ultimi 5 cicli glaciali a cui è stata sottoposta la Terra. Nel corso degli ultimi 520 mila anni infatti, c’è stato un aumento ciclico di concentrazioni di CO2, dovute ad eventi naturali come le eruzioni vulcaniche, le quali hanno portato in passato (si stima tra i 3 ed i 3,5 milioni di anni fa) ad una concentrazione di CO2 nell’atmosfera uguale a quella odierna: 387 parti per milione. Ciò significa che se oggi di colpo si bloccasse l’inquinamento, e la Terra rimanesse allo stato attuale, entro i prossimi 2000 anni la maggior parte delle coste mondiali e molte isole saranno completamente sommerse dall’innalzamento di 25 metri d’acqua.
Non è possibile, d’altra parte, misurare quanto l’accelerazione di questo innalzamento possa modificarsi se l’inquinamento dovesse aumentare o diminuire, dato che temperatura e scioglimento dei ghiacci non vanno di pari passo. La temperatura media aumenta molto più velocemente dello scioglimento dei ghiacciai, e per questo non è possibile fare previsioni precise nel caso in cui le concentrazioni inquinanti dovessero diminuire. Ciò che si sa con certezza è che, mantenendo i livelli attuali, i mari potrebbero sollevarsi e, chissà, forse la Terra andrà incontro ad una nuova Era Glaciale.
[Fonte: Ansa]