Realizzare l’eco-frigo progettato da Einstein nel 1930. E’ l’intenzione di un gruppo di ingegneri di Oxford che vogliono riproporre l’idea di un frigorifero ecosostenibile in grado di funzionare senza l’impiego dell’elettricità. Il frigo brevettato da Einstein, in collaborazione con lo studente ungherese Szilard, possiede un meccanismo di raffreddamento basato sull’utilizzo di acqua, ammoniaca e butano ed azionato attraverso l’immisione di semplice calore. Nel dettaglio, il progetto originario prevedeva l’introduzione di ammoniaca in un vaporizzatore per abbassare la temperatura di ebollizione del butano. L’idea non fu presa troppo in considerazione dall’industria che scelse, invece, compressori più efficienti ma maggiormente inquinanti. Il gruppo di ingegneri inglesi è convinto di riuscire a recuperare il brevetto di Einstein e di quadruplicarne l’efficienza attraverso delle modifiche e l’impiego di altri gas. L’obiettivo del nuovo progetto è la realizzazione di un frigorifero in grado di funzionare senza elettricità, grazie all’impiego dell’energia solare per le pompe dei gas, senza parti movibili, meno inquinante e quindi utile nella lotta al surriscaldamento terrestre. Anche l’Università di Cambridge sta lavorando ad un modello di frigorifero ecosostenibile in grado di raffreddare attraverso l’impiego di campi magnetici e speciali leghe metalliche.
Nexso 22 Settembre 2008 il 4:10 pm
1930…Adesso siamo nel 2008. 78 anni fa si pensava ad un frigorifero ecologico. In tutti questi anni perché nessuno si è MAI degnato di riprendere tale progetto? Quanta ipocrisia.