Una discarica è stata infatti individuata e sequestrata a Barletta, in provincia di Bari, usando il sistema Gps, collegato ad uno speciale notebook.
Si chiama Perimsiti, ed è un Gps collegato ad un particolare notebook che permette di misurare la latitudine e longitudine del sito monitorato, l’ampiezza e la quantita’ di rifiuti contenuti, inserendo i dati direttamente nella banca dati dell’Arpa.
In questo modo, a distanza di tempo, tornando su un sito gia’ oggetto di controlli, in tempo reale, si possono cogliere eventuali modificazioni intervenute.
Il monitoraggio costante dei siti a rischio, come le zone industriali o le campagne abbandonate, di cui tanto abbonda il Sud Italia, costituisce un’arma di prevenzione contro l’ammasso illegale dei rifiuti, in particolare quelli tecnologici e radioattivi.
sekhmet 3 Giugno 2008 il 4:09 pm
Mi perdoni, Paola, ma se si utilizzasse VERAMENTE il GPS (non solo per ritrobare la macchina e la strada di casa), si troverebbe di tutto e di più. Non esiste governo che non si “bei” delle potenzialità delle proprie tecnologie; sono tutt’ora collegato al sito ESA (ente spaziale europeo), chi volesse vedere l’orologio (e leggere che ore sono) di chi sta sdraiato a rimini a prendere il sole lo può fare. Una discarica non è un orologio (in quanto a dimensioni, forse è un pochino più grande), come lo sono gli ettari quadrati di piantagioni di oppio, coca, mariuana…NON c’è peggior cieco di CHI non vuole vedere….mi meravilgio di come facciano i nostri odorevoli a non sentire il puzzo di una discarica, non parliamo di vederla.