Da gennaio potrebbero tornare gli incentivi per l’acquisto di motorini e scooter ecologici. La decisione del Governo di un trasferimento da un capitolo di spesa all’altro sarebbe dovuta al tutto esaurito fatto registrare dai fondi stanziati a favore delle due ruote la primavera scorsa, a dispetto dei finanziamenti ad altre voci che procedono tuttora a rilento.
A renderlo noto, nella giornata di ieri, lo stesso sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, che ha dichiarato:
Qualora l’andamento delle richieste di incentivo faccia prevedere che, entro il termine di utilizzo delle misure fissato per la fine dell’anno, gli importi stanziati non saranno utilizzati totalmente dai settori beneficiari, si potrà prevedere una compensazione con altri settori che possano sviluppare più domanda.
La somma stanziata per gli incentivi all’acquisto di motorini ecologici era stata di soli 12 milioni di euro su 300 totali.
Saglia ha parlato di una possibile ridestinazione dei fondi non utilizzati in altri settori nell’ambito di un’interrogazione di Gaetano Nastri (Pdl) in commissione Attività produttive alla Camera.
Per spostare le risorse utilizzate parzialmente sarà comunque necessario un provvedimento ad hoc. Tra i settori aiutati con il decreto incentivi Dl 40/2010 della scorsa primavera figurano gli elettrodomestici, le cucine, la nautica, la banda larga.
Il sottosegretario ha sottolineato come
per i motocicli, l’importo messo a disposizione sia stato esaurito dopo circa due settimane, con la richiesta di 90 contributi per motoveicoli elettrici ed ibridi e di 24.480 richieste per motocicli fino a 400 cc e fino a 70 kw Euro 3, per il valore preventivato di 12 milioni di euro.
E’ andata bene anche per i motori e per gli scafi nautici, per le macchine agricole e movimento terra e, come era prevedibile, per la banda larga. C’è ancora tempo per richiedere i bonus, esattamente fino al 31 dicembre prossimo. Poi chi vivrà vedrà cosa accadrà con gli eventuali fondi rimasti. Al momento restano da spendere 124 milioni sui 300 stanziati, in special modo nell’efficienza industriale, che ha attualmento solo l’0,2% di fondi prenotati, per le gru a torre (14%) e negli immobili ad alta efficienza (21%).
[Fonti: Ansa Economia; Ilsole24ore]
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