Anche con grandi incentivi per l’acquisto di un’auto nuova, l’industria automobilistica è ben lungi dal recuperare dal maggior calo delle vendite della sua storia. Le automobili, che hanno visto un costante incremento delle vendite fin dalla loro invenzione, sono state sperimentate e testate in migliaia di modi diversi, ma mai nessuno si era posto la seguente domanda: Che cosa succede quando c’è un surplus di automobili ed una diminuzione della domanda?
Ma altre domande importanti e giuste da farsi sono: Conoscete qualcuno che non possa andare al lavoro senza la macchina? Oppure conoscete qualcuno che ha una macchina, ma non ha un posto dove andare? Mentre le vendite delle auto nuove in America è sceso a soli 9 milioni lo scorso anno, dai 17 milioni dell’anno precedente, le case automobilistiche sono in preda al panico e il Governo sta cercando di dare un sollievo. Il timore è che, poiché i grandi produttori di auto hanno un ruolo trainante nell’economia di mercato e dei posti di lavoro, la domanda calante per i loro prodotti, e tutti i prodotti accessori e servizi che vanno insieme con essa, sarà dannosa per l’economia stessa. Lo stesso si può dire per il tabacco, birra, caffè, e le altre forze trainanti dell’economia. Ci sono alcune industrie, che al contrario si può considerare di lasciar morire se esse perdono popolarità. Ed indovinate un po’ chi sono quelle che si sacrificano sempre?
Ad esempio prima della crisi si stava aiutando il settore del trasporto pubblico per tentare di ripulire l’aria delle città, evitando di utilizzare le auto inquinanti. Usando i soldi pubblici per finanziare il trasporto privato si è annullato lo sforzo fatto nei mesi precedenti.
Mentre sempre più persone stanno prendendo in considerazione i mezzi pubblici, biciclette, il telelavoro, o vivere a pochi passi dal proprio ufficio, i governanti stimolano la gente a comprare automobili. Perché non spostare i fondi del settore auto verso altre modalità di trasporto sempre più efficienti? I posti di lavoro sarebbero ugualmente salvaguardati, solo che non si manterrebbero in un’industria inquinante. Ci sono molte cose che devono essere fatte per migliorare le infrastrutture necessarie per rendere più sano ed efficiente il trasporto pubblico, e questo crea posti di lavoro.
I treni ad alta velocità, autostrade per le biciclette, veicoli elettrici. La mobilità delle persone potrebbe essere nel nostro futuro, se anche solo una frazione dei fondi destinati all’economia automobilistica fossero deviati. E con essi, anche un incremento dei posti di lavoro serio ed una vitalità economica.
Fonte: [Treehugger]