Oggi, giovedì 9 giugno 2011, i tecnici del Gruppo Sedna, presenti presso il parco solare di Melilli, hanno scattato in esclusiva le foto del rogo che c’è stato presso la raffineria di Priolo (SR). Il Presidente della società, Antonio Siano, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’impianto, ha sottolineato come occorra puntare sulle rinnovabili.
L’incendio presso la raffineria di Priolo ha provocato una nube alta che ha letteralmente sovrastato la città, e che riapre i problemi legati alla sicurezza mentre impianti a fonti rinnovabili come quelli fotovoltaici sono sicuri e non inquinano; anzi, l’energia pulita prodotta, rispetto a quella generata con le fonti tradizionali, garantisce ingenti risparmi di anidride carbonica (CO2) che così non viene immessa in atmosfera.
Il Gruppo Sedna, che opera proprio nel progettare e nel realizzare impianti alimentati con le fonti rinnovabili, sottolinea per voce del suo Presidente come l’impianto fotovoltaico di Melilli, che si trova vicino all’area dove è avvenuto l’incendio nella raffineria, è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di ben 4 mila famiglie grazie ai suoi 8 MW di potenza; tale impianto è non a caso fra i più grandi della Sicilia e riporta in auge l’importanza di produrre energia con tecnologie all’avanguardia, sicure ed orientate allo sfruttamento delle fonti energetiche che non producono scorie e fumi in caso di incidente.
Il Gruppo Sedna, per la Sicilia, ritiene che con lo sforzo e l’impegno collettivo di tutti si possano raggiungere risultati importanti; le basi sono già state poste visto che in tutta la Regione ci sono oltre 12 mila impianti, dei quali il 15% circa solo nella Provincia di Siracusa a fronte di una potenza complessiva cumulata pari a quasi 350 MW.
[foto Gruppo Sedna]
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