Incendio in una fabbrica di vernici di Brebbia, sostanze pericolose nell’aria determinano la necessità, da parte dei vigili del fuoco, di utilizzare un carro aria con bombole d’ossigeno per evitare di respirare i fumi tossici esalati dalla combustione della fabbrica.
Brutto incendio in una fabbrica di vernici di Brebbia. Le fiamme sono divampate nello stabilimento della Verbacolor, sito in via Dante Alighieri. La causa più probabile secondo le forze dell’ordine per prime giunte sul posto sarebbe un guasto o un qualche tipo di malfunzionamento dell’impianto elettrico.
L’incendio delle vernice ha causato l’esalazione di fumi e sostanze tossiche, tanto che l’allarme scattato sul momento è stato forte e si sono dispiegati otto differenti mezzi e un numero notevole di uomini. L’incendio si è rivelato particolarmente insidioso e per via delle sostanze pericolose si è dovuto fare utilizzo, come accennato, anche di un carro aria per fornire bombole d’ossigeno agli uomini che hanno dovuto avvicinare le fiamme, dalle quali si levavano dense volute di fumo.
Per fortuna tutto si è risolto per il meglio, nonostante l’intervento sia durato tre ore. Lo stabile principale non è stato intaccato dall’incendio, che quindi è stato domato prima che si generassero conseguenze molto peggiori. Le autorità hanno anche disposto delle visite nelle abitazioni prossime alla fabbrica di vernici dove è divampato l’incendio. Due persone sono state visitate da personale medico, ma infine si è stabilito che il ricovero in ospedale non fosse necessario.
I media locali rendono noto che notevole stupore si è registrato tra gli abitanti. Per fortuna comunque il tempestivo intervento delle autorità ha evitato che le fiamme potessero intaccare il resto dell’edificio e quindi dare luogo a un’emissione estremamente più massiccia di fumi e sostanze tossiche e pericolose. Con la nube tossica di recente sprigionatasi in Texas per un incendio in una fabbrica di fertilizzanti, la tensione per simili avvenimenti è ora molto alta.
Photo credits | steven de polo su flickr
