Incendio in California, brucia il parco Yosemite: si tratta di un vero e proprio disastro ambientale. Il grandissimo incendio in California, che ora rischia anche di far restare San Francisco al buio, ha causato lo sgombero di 2 mila case e la perdita, per il momento, di 42.500 ettari di bosco.
Catastrofico l’incendio in California nel parco di Yosemite. La situazione è drammatica con oltre 42.500 ettari andati bruciati (e purtroppo si tratta delle ultime rilevazioni, che saranno quasi certamente destinate a salire ulteriormente nell’arco di pochissime ore). Ora il grande incendio ormai definito Rim Fire dai media, continua ad avanzare con ben 50 fronti da tenere sotto controllo e l’avvicinamento sempre maggiore anche ai centri abitati.
Si stima che al momento i vigili del fuoco statunitensi siano riusciti a contenere il grande incendio solo per il 2%. Si tratta di una situazione difficilissima. Naturalmente il Governatore della California ha dichiarato lo stato di emergenza, e ora tutti seguono l’evolversi degli eventi con il fiato sospeso. Non solo danni ambientali incalcolabili nel bellissimo parco degli Stati Uniti, ma minacce concrete per la popolazione, dato che già una ventina di abitazioni sono state morse e distrutte dalle fiamme.
Ancora non sono state stabilite con certezza le cause all’origine dell’immenso rogo. La nascita dell’incendio risale al 17 agosto, ormai quasi 10 giorni fa. Duemila vigili del fuoco sono all’opera per tentare di tenere a freno l’ondata di fiamme ma le temperature molto elevate non aiutano di certo le operazioni delle autorità.
Il parco di Yosemite è patrimonio dell’umanità UNESCO fin dal 1984. Ora si teme per le cittadine di Tuolumne e Ponderosa Hills, che stanno per essere sgombrate per intero. Non possiamo che augurare a tutte le forze dell’ordine coinvolte di lavorare al meglio, magari assistite anche da un cambiamento meteo che ormai si attende già da molto tempo.
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