Continuiamo a occuparci di bioedilizia e di case ecologiche, facendo una breve panoramica delle abitazioni a ridotto impatto ambientale di cui ci siamo occupati nei mesi scorsi. Soprattutto sarebbe interessante conoscere la vostra opinione su quale pensate sia la dimora maggiormente vivibile tra quelle già realizzate o in corso di progettazione oggi.
Anche se al momento i costi per una casa completamente alimentata da energia pulita sono ancora proibitivi per il grande mercato, chi lo sa se in un futuro prossimo non ci ritroveremo davanti alla possibilità di scegliere tra 10, 20 dimore verdi dai prezzi e dai tempi di realizzazione ragionevoli, In tal caso, quale scegliereste? Girate pagina per scegliere il nido verde più adatto alle vostre esigenze!
L’ultima in ordine di arrivo su Ecologiae è la casa Ufo, progettata da Soleleya, realizzata in legno, a forma di navicella spaziale, con il tetto a cupola. Anche gli interni sono in legno e ha un design davvero innovativo, con complementi d’arredo funzionali ed ecologici. Adatta per chi non vuole rinunciare al comfort e all’originalità di uno stile futuristico, rispettando l’ambiente. La casa di Soleleya segue infatti i principi dell’architettura girasole, ruotando in modo da orientarsi verso la luce solare, nel caso si voglia riscaldare gli ambienti, o allontanandosene per ottenere refrigerio.
Per gli ambienti urbani, in particolare nei mini, sempre più mini, appartamenti delle grandi metropoli, l’ideale sarebbe dotarsi di un appartamento apri e chiudi come quello in tre scatole, Kenchikukagu. Pratico, funzionale, con tutto il necessaire per vivere, fa risparmiare spazio. Adatto a chi sta poco in casa e a chi punta sull’essenziale e non ama esagerare nei complementi d’arredo. Particolare non trascurabile, è già disponibile sul mercato. Costa 7.436 dollari e si può ordinare su Amazon.
Se siete delle persone molto pazienti, quella che fa per voi, è sicuramente la fat tree hab, la casa che si coltiva. Si tratta di vari alberi che, crescendo, danno vita alla struttura di una casa con le loro ramificazioni. Ecologica 100%. Adatta a chi ama molto la natura e le piante al punto da volerci vivere dentro.
Rimaniamo a contatto con la natura, addentrandoci sempre di più nei boschi, nel rifugio degli hobbit. Se volete vivere come Tony Wrench, che addirittura coltiva il suo tetto, questa casa è quello che farebbe al caso vostro. Immersi in una comunità che vive rispettando la natura, dotata di pannelli solari e e di tutto il necessario per vivere impatto zero.
Tutta italiana, la Smarthouse Mabo, inaugurata ad Arezzo nel maggio scorso, è una singolare abitazione che si monta in due mesi e che sfrutta non soltanto l’energia solare, ma anche quella eolica. Predisposta per la domotica, ha il tetto ventilato in legno integrato con pannelli fotovoltaici. Adatta a chi vuole abbattere i consumi drasticamente: se una casa normale consuma mediamente 1900 euro annui, alla Smarthouse Mabo ne occorrono infatti appena 600. E’ la prima realizzazione concreta di casa ecologica in Italia e ne esistono vari modelli, tutti molto belli, visionabili sul sito della Mabo.
Avete già deciso quale preferite? Io, dopo vari tentennamenti tra hobbit e ufo, ho deciso che la mia preferita è Solaleya. Ora tocca a voi!
Marco Mancini 3 Ottobre 2008 il 4:12 pm
mi piace di più l’ultima, soprattutto perchè per averla si aspetta molto di meno di una casa normale 😉
Paola Pagliaro 3 Ottobre 2008 il 4:23 pm
Ok, continuo a pensare che quella ufo sia la più bella 😉
Overlord 3 Ottobre 2008 il 7:50 pm
Io preferisco la prima
Cettola qualunque 4 Ottobre 2008 il 12:36 am
anche quella mini è bella, strano che non l’abbia inventata l’ikea
Rebecca 4 Ottobre 2008 il 11:42 am
per me la prima, è spaziale!!!
Franco 29 Gennaio 2010 il 11:59 am
A me piace la casa degli hobbit… però non so se ci vorrei abitare 😛
Paola Pagliaro 30 Gennaio 2010 il 11:18 am
🙂