Appartiene a Singapore il primato di ospitare il più grande impianto al mondo di biodiesel, con una capacità produttiva pari a ben 800.000 tonnellate di combustibile all’anno. La centrale, che è gestita dalla Neste Oil, produce carburante da oli vegetali e da grassi animali provenienti dai rifiuti generati dall’industria alimentare. La compagnia finlandese sostiene che il combustibile prodotto presso l’impianto garantisce dal 40% all’80% di riduzione delle emissioni di gas serra rispetto agli impianti basati sui combustibili fossili.
Siamo molto orgogliosi del nuovo impianto e della tecnologia NExBTL, un’importante innovazione finlandese in materia di carburanti rinnovabili che crediamo abbia un ottimo potenziale nel mercato globale,
spiega Matti Lievonen, CEO dell’azienda.
Stando a quanto afferma la Neste Oil, il biodiesel prodotto con la tecnologia NExBTL è un combustibile compatibile con tutti i motori diesel e con tutti gli attuali sistemi di distribuzione di carburante. Offre eccellenti prestazioni anche a basse temperature e può essere utilizzato sia miscelato con il gasolio fossile che puro. Le emissioni inferiori rappresentano un valido contributo al miglioramento della qualità complessiva dell’aria. A differenza del biodiesel tradizionale, che si basa sulla tecnologia di esterificazione, è un prodotto idrotrattato che non contiene zolfo e composti aromatici.
L’impianto utilizza principalmente il tanto controverso e poco sostenibile olio di palma come materia prima, ma è flessibile all’utilizzo di olio di Jatropha e di grassi animali.
“I vantaggi del diesel NExBTL sono stati confermati da numerose prove e dall’uso quotidiano, e il feedback che abbiamo ricevuto da parte degli utenti è stato eccellente”, afferma Lievonen.
Per costruire l’impianto di Singapore si sono rivelati necessari 550 milioni di euro. L’impianto attualmente conta 120 dipendenti. La Neste Oil ha in programma la costruzione di un altro impianto simile a Rotterdam, che dovrebbe essere portato a termine nella prima metà del 2011. L’azienda opera già con due impianti di biodiesel rinnovabile che sono entrati in attività a Porvoo in Finlandia nel 2007 e nel 2009 con una capacità complessiva di circa 380.000 tonnellate all’anno.
Danny 1 Marzo 2017 il 2:00 am
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