Nel Comune di Firenze, grazie ad una importante operazione di bonifica e di recupero architettonico ed ambientale, è stato inaugurato in data odierna, da parte del Sindaco Matteo Renzi, il secondo più grande impianto di produzione di energia elettrica con il fotovoltaico presente sul territorio. Questo è avvenuto a fronte di un investimento pari a 470 mila euro che ha portato all’eliminazione, sulla copertura, in Piazza Mattei, presso la Sede operativa della società Toscana Energia, di ben 1.550 metri quadrati di eternit che hanno lasciato il posto a 584 pannelli in grado di produrre annualmente 70.000 kWh di energia elettrica, corrispondenti al fabbisogno di ventisette famiglie. A realizzare i lavori di recupero ambientale e architettonico è stata una controllata del Gruppo Toscana Energia, la Toscana Energia Green, mentre per quel che riguarda la tipologia di pannelli utilizzati si è optati per quelli con silicio amorfo.
Questo perché, in accordo con quanto riferisce Toscana Energia, la tipologia di pannelli utilizzata si presta meglio all’orientamento dell’edificio che non è ideale, e che quindi può comunque garantire una adeguata produzione di energia elettrica, a fronte di un rendimento inferiore, anche nei casi di un’intensità luminosa più bassa, condizioni atmosferiche sfavorevoli e fasi della giornata come l’alba ed il tramonto.
L’impianto in esercizio garantirà un risparmio ambientale pari a ben 53,6 tonnellate annue di anidride carbonica, mentre la bonifica effettuata delle lastre in eternit contenenti amianto è stata rilevante se si considera che corrisponde al 5,5% degli interventi di risanamento su coperture effettuati lo scorso anno sul territorio del Comune di Firenze. Secondo quanto dichiarato da Lorenzo Becattini, Presidente di Toscana Energia, quello realizzato dalla società non sarà l’unico impianto fotovoltaico visto che anche per la sede di Empoli Toscana Energia ha previsto la realizzazione di un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a 50 Kw attraverso la sostituzione della copertura che attualmente è in fibrocemento.