Un privato che ha il budget per installare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico, senza quindi la necessità di ricorrere al credito bancario con un prestito, spesso perde non solo la pazienza, ma anche l’entusiasmo di sfruttare le fonti rinnovabili a causa degli ostacoli, spesso insormontabili, che ci sono sia a livello amministrativo, sia legislativo. Al riguardo, non a caso, il WWF ha sperimentato questa situazione per l’installazione, presso la propria sede nazionale di Roma, di un impianto fotovoltaico a conferma di come sussistano ancora forti barriere nell’adozione dell’efficienza energetica. E se allo stato attuale i grandi player del comparto sono in tensione per quel che riguarda il nuovo Conto Energia 2011, visto che c’è un rinvio dietro l’altro per l’approvazione delle tariffe e delle nuove linee guida, c’è quindi anche da dire che gli ostacoli burocratici ed amministrativi rischiano di continuare ad ostacolare l’accesso ai privati che vogliono installare impianti fotovoltaici di piccola potenza.
Non a caso, il WWF denuncia come sia partito nel marzo del 2009, ovverosia quasi un anno fa, un percorso autorizzativo tortuoso che solo nello scorso mese di dicembre ha portato la Sede di Roma a dotarsi finalmente di un impianto di produzione di energia pulita. L’iter, in particolare, è stato lungo a causa di una serie di rimpalli di natura interpretativa sui vincoli e sul valore storico dell’edificio dove l’impianto è stato realizzato.
L’impianto del WWF a Roma consta di una potenza pari a quasi 15 KW che, in via prudenziale, permetterà di produrre 17 mila kWh annui di energia elettrica a fronte di ben otto tonnellate all’anno di anidride carbonica (CO2) non immessa in atmosfera. Oltre che nella sede del WWF di Roma, l’Associazione ha già installato tanti impianti di produzione di energia pulita in tanti Comuni dove c’è la rete delle Oasi WWF utilizzando non solo il fotovoltaico, ma anche le biomasse ed il solare termico.