Nella Regione Emilia-Romagna la potenza installata complessiva da impianti fotovoltaici aumenterà a regime del 50% rispetto ai valori attuali grazie alla possibilità di realizzare, su un’area pari ad oltre un milione di metri quadrati, sistemi di produzione di energia elettrica sfruttando la fonte solare nelle ex discariche senza, quindi, andare a consumare nuovo suolo.
Questo grazie ad un accordo che è stato siglato nel Comune di Bologna e che è stato promosso dall’Amministrazione regionale al fine di andare a sfruttare le discariche esaurite presenti sul territorio per incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili in linea con quanto prevede sia il programma dell’Amministrazione della Regione Toscana, sia il Piano energetico regionale. A firmare l’accordo a Bologna sono stati gli Assessori regionali Freda e Muzzarelli, nonché il direttore dell’Anci regionale Antonio Gioiellieri, il presidente di Confeservizi Emilia-Romagna, Graziano Cremonini, ed il direttore di Upi Emilia-Romagna, Enrico Manicardi.
E proprio Giancarlo Muzzarelli, Assessore alle attività produttive ed alla green economy della Regione Toscana, nel commentare l’accordo ha colto l’occasione per mettere in risalto come la possibilità di installare i parchi fotovoltaici nelle ex discariche rappresenti un ottimo e sicuro investimento per le imprese, mentre Sabrina Freda, Assessore all’ambiente ed alla riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato come in questo modo, senza andare a produrre consumo di suolo, si può evitare di andare ad installare i parchi fotovoltaici nei terreni agricoli optando per i tetti e, in questo caso, per i terreni che sono già compromessi.
La Regione al riguardo mette non a caso in evidenza come le ex discariche gestite da Aimag, Hera ed Iren individuino una superficie utile per andare ad installare la bellezza di 1,21 milioni di metri quadri di impianti fotovoltaici in grado di una fornire potenza complessiva cumulata pari a ben 56,5 MW, e soprattutto un risparmio di Co2 pari a quasi 40 mila tonnellate annue.