Le rinnovabili sono il futuro grazie a numerose tecnologie su cui si può far leva, dal fotovoltaico al geotermico e fino all’eolico. E proprio sulla produzione di energia sfruttando il vento nel mondo si stanno effettuando dei grandi investimenti. A metterlo in risalto sono stati Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Pd, i quali in particolare denunciano come l’attuale Governo in carica non ponga ostacoli solo allo sviluppo del fotovoltaico, ma anche all’eolico, ed in particolare alla realizzazione di impianti eolici offshore.
Il tutto, come sopra accennato, a fronte di nazioni come la Danimarca dove nel 2009 è stata inaugurata la più grande centrale eolica offshore del mondo, così come gli Stati Uniti hanno pianificato ingenti investimenti che negli USA nei prossimi anni potrebbero permettere proprio all’eolico di coprire fino al 20% del fabbisogno energetico.
Invece in Italia l’attuale Governo in carica ha scelto, proprio per gli impianti eolici offshore, di sottoporre la loro realizzazione ad un doppio parere in quanto oltre al via libera da parte del Ministero dell’ambiente, ed in particolare della competente Commissione tecnica per la valutazione di impatto ambientale, ci vuole anche quello del Ministero per i beni e le attività culturali.
In merito, congiuntamente, i senatori del Partito Democratico Roberto Della Seta e Francesco Ferrante si chiedono come mai per un impianto eolico come quello offshore, che non insiste sulla terraferma, debba essere chiesto il parere da parte del Ministero per i beni e le attività culturali. Il tutto per impianti che infatti molto spesso non si riescono a vedere neanche dalla costa!
Di conseguenza i due senatori del Pd affermano come il Governo ostacoli anche l’eolico introducendo questa sorta di approvazione a doppio binario che pone eccessivi freno allo sviluppo di una tecnologia chiave, al pari del fotovoltaico e di tutte le altre green, che è il futuro dell’Italia in materia di approvvigionamento energetico.
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