Alla fine dello scorso anno in Italia si contavano quasi 300 impianti eolici, ben 294 per l’esattezza,a fronte di una potenza complessiva cumulata pari a ben 4.898 MW; il tutto a fronte di un’energia elettrica prodotta che è cresciuta rispetto al 2008 del 35% a 6.543 GWh.
E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, con “L’eolico. Rapporto statistico 2009“, un volume pubblicato e disponibile per la visione nella apposita sezione delle Statistiche sulle fonti rinnovabili del Portale www.gse.it. Dal Rapporto emerge come per quel che riguarda l’eolico il nostro Paese alla fine dello scorso anno occupasse il terzo posto in quanto a potenza installata dopo la Germania e la Spagna.
La nuova edizione del volume contiene rispetto alle precedenti una apposita sezione riguardante, a favore degli impianti eolici, gli incentivi ed i servizi erogati dal Gestore dei Servizi Energetici. Nel dettaglio, 0,2 GWh di impianti eolici hanno beneficiato lo scorso anno della cosiddetta tariffa onnicomprensiva, mentre 880 GWh circa di impianti si sono avvantaggiati degli incentivi inerenti il cosiddetto provvedimento CIP6/92; ma il grosso della potenza, pari a ben 5.500 GWh, ha riguardato gli impianti eolici che hanno prodotto energia pulita attraverso l’incentivazione data al meccanismo dei cosiddetti Certificati Verdi. A livello territoriale, dal Rapporto del Gestore dei Servizi Energetici è emerso come lo scorso anno il 47% dell’eolico si trovi concentrato, considerando la potenza cumulata installata, nella Regione Sicilia e nella Regione Puglia con una quota pari al 47%; il dato conferma come nel nostro Paese un’ampia quota di impianti eolici si trovi ubicata nell’Italia meridionale.
Per quel che riguarda infine sempre la produzione di energia da impianti eolici, mercoledì scorso il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha messo a disposizione degli operatori, direttamente sul sito Internet, i formati dei file con cui, in materia di mancata produzione, possono essere comunicate le indisponibilità delle proprie unità di produzione.
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