La Maison de l’Air (casa dell’aria) è un piccolo museo che si trova nel 20° arrondissement di Parigi, su un’altura, con vista sul Parco Belleville e offre una magnifica vista di tutta la città. Non è solo una attrazione turistica, ma da circa un anno è anche laboratorio per gli esperimenti della città eolica che sarà.
La struttura possiede due turbine a vento piuttosto modeste che ornano il tetto dell’edificio, e serve per indicare le modalità per produrre l’energia eolica dai tetti cittadini grazie ad un vero e proprio esercito di generatori che, se l’esperimento dovesse aver successo, potrebbero essere montati sui tetti dei palazzi.
Nell’ambito della Settimana dello Sviluppo Sostenibile, il museo ha anche ospitato la mostra “Paris +2°”, che immagina la città come utopia verde nel 2100, quando ci auguriamo che le temperature medie saranno aumentate di appena due gradi. Il suo interno è pieno di modelli e grafici con lo scopo di insegnare ai bambini tutto sull’aria, da come volano gli uccelli a come gli esseri umani inquinano l’atmosfera. L’iniziativa eolica è puramente orientata verso la ricerca, allo scopo di studiare come l’energia eolica potrebbe effettivamente essere generata nella città di Parigi.
Le due turbine sono state installate sul tetto nella primavera del 2010 e, nel corso di un anno, i ricercatori hanno monitorato la quantità di energia che hanno prodotto. Data la posizione elevata della Maison, avevano grandi speranze, ma sono rimasti delusi dai risultati: non si produce così tanta energia di quanta avevano ipotizzato. Ma ciò non significa che il Comune abbandoni il progetto. La guida del museo ha sottolineato come le correnti del vento sono difficili da prevedere: questo è ciò che rende l’uso pragmatico dei piccoli mulini a vento urbani così difficile da far funzionare. Così, il team ha annunciato di volerci riprovare: a giugno le turbine attuali saranno sostituite con un modello diverso per un esperimento che durerà altri 6-12 mesi.
E’ importante che si continui a puntare su queste energie alternative dato che la Francia è il Paese industrializzato che più di tutti basa la sua politica energetica sul nucleare (da cui trae circa il 75% del fabbisogno nazionale). Ma siccome la gente non ne può più dell’atomo, da tempo ha deciso di investire nelle altre forme energetiche, e gli esperimenti sull’eolico vanno in questa direzione.
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[Fonte: Treehugger]
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