L’Ilva di Taranto è al centro di una situazione a dir poco scottante, in cui ancora una volta il governo deve fare i conti con decenni di mala gestione, tentando di risanare, si spera, finalmente, la struttura dal punto di vista ambientale, e di mantenerla aperta. Ma intanto arriva una proposta di proporzioni enormi: con l’acciaio dell’Ilva costruire il Palais Lumiere a Marghera.
Il Palais Lumiere a Marghera, vicino Venezia, è il progetto dello stilista Pierre Cardin che vorrebbe acquistare una quantità enorme di acciaio dall’Ilva, circa 100 mila tonnellate, per realizzare la sua torre di vetro e acciaio alta ben 250 metri. In un momento delicatissimo per la vicenda Ilva, arriva quindi questa proposta dalle importanti conseguenze per il governo e l’azienda stessa.
Si parla infatti di 16 mila persone coinvolte nei lavori per anni, con 5 mila addetti al lavoro diretto alla grande torre d’acciaio e vetro ideata dai progettisti. Al ministro dello sviluppo Flavio Zanonato è stato chiesto un incontro dagli stessi progettisti che con questa torre avveniristica potrebbero giocare un ruolo non da poco nel settore occupazionale di riferimento.
Intanto il ministro dello sviluppo Zanonato insieme al ministro dell’ambiente Andrea Orlando dovranno definire i piani per il futuro dello stabilimento di Taranto, mai così in bilico nonostante anni e anni di critiche, problemi, e, non dimentichiamolo mai, migliaia di morti da inquinamento causate. Lo stesso ministro Zanonato ha di recente affermato che la soluzione alla questione Ilva sarà decisa e comunicata entro pochi giorni, potrebbe arrivare già all’inizio della settimana prossima.
Intanto il mega progetto di Pierre Cardin e degli altri architetti prosegue, e con queste dichiarazioni dell’ultimo momento sembra possa arrivare a rappresentare una stampella importante in termini economici per lo stabilimento di Taranto, dopo il mega sequestro da 8,1 miliardi di euro disposto dai giudici.
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