Ilva di Taranto, Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati, prende tempo: il 20 giugno si terrà l’incontro clou con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, dopo il quale forse sapremo, più di preciso, cosa veramente succederà nell’azienda.
L’Ilva di Taranto come è noto è al centro di una nuova tempesta dopo il megasequestro, il commissariamento e la nomina di Enrico Bondi come figura guida (ex AD dell’Ilva, tra le altre cose) e il dissequestro dei beni. Ora tutti si chiedono cosa veramente e più concretamente verrà fatto per l’Ilva di Taranto, e forse proprio il 20 giugno, giorno dell’incontro tra Realacci e il ministro Orlando, potrebbero dissiparsi alcune nubi.
Realacci ha chiesto da poco un allungamento dei tempi di almeno un paio di settimane per affrontare la situazione, e in particolare per esaminare il decreto sull’Ilva da parte delle commissioni Ambiente e Attività Produttiva in operatività congiunta (il ritardo è richiesto anche sulla base dell’arrivo dello spinoso decreto sulle emergenze d’Emilia, dell’Aquila e di Piombino, proprio in questi giorni).
Il presidente della commissione Ambiente della Camera ha inoltre fatto sapere che oltre alle analisi delle varie relazioni e dei vari rapporti, intende anche incontrare e ascoltare il parere dell‘Arpa Puglia e dell’Ispra (nella giornata di domani) e quindi poi i delegati di Confindustria e di Federacciai e quindi lo stesso commissario Enrico Bondi, in un percorso che porta fino all’incontro con il Ministro Andrea Orlando il prossimo 20 giugno.
Realacci peraltro non nasconde che ci sono stati degli screzi da parte del Movimento 5 Stelle alla nomina come relatore per la commissione Industria dell’ex ministro Fitto: personalità che in effetti non rientra precisamente nella rosa di esperti che vorremmo, anche noi, vedere al lavoro su simili questioni. La verità su cosa verrà realmente fatto sull’Ilva (quantomeno in teoria) non arriverà quindi né oggi né domani, ma probabilmente per il 20 qualcosa dovrebbe riuscire a chiarirsi.
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