Vicenda Ilva, il già poco amato commissario Enrico Bondi in un’uscita incredibile, sfrontata e temeraria, che fa eco alla famigerata affermazione dell’ex ministro Clini, che sosteneva che il tasso di tumori a Taranto fosse nella norma. Per Bondi l’Ilva non ha colpe, le cause dei tumori sarebbero “fumo di tabacco e alcol“, e difficoltà nell’accedere a cure mediche.
I tumori nella zona di Taranto, o dovremmo dire nella zona dell’Ilva, conoscono percentuali impressionanti, ma per Enrico Bondi la colpa non è dell’Ilva. E per chi possa temere che questa affermazione, magari, possa essere stata travisata, ecco le parole precise del commissario che dovrebbe sovrintendere al risanamento ambientale, oltre che economico, di una delle industrie più inquinanti di tutto il continente:
È erroneo e fuorviante attribuire gli eccessi di patologie croniche oggi a Taranto a esposizioni occupazionali e ambientali occorse negli ultimi due decenni.
Le cause degli eccessi di patologie croniche (eccessi che, si faccia attenzione, non vengono negati da Bondi), quali sarebbero? Fumo di tabacco e alcol, come anticipato, e “difficoltà nell’accesso a cure mediche e programmi di screening”. Parole che faranno infuriare, c’è poco da dubitarne, i tanti cittadini affetti da gravissime patologie e i tanti familiari di coloro che per tali patologie hanno perso la vita.
Facendo riferimento allo studio “Sentieri” del ministero della Salute si sostiene che la mortalità degli ultimi anni è legata a esposizioni a fattori di rischio in un “lontano passato”. E l’Ilva, difatti, è lì da molti anni. Ma per Enrico Bondi e presunti esperti di Bondi, bisogna andare ancora più indietro, facendo finta che l’Ilva non abbia mai causato alcun danno. Torniamo agli anni 60 e 70 dice Bondi, prendiamo in considerazione i tumori al polmone. In quel tempo a Taranto “città portuale, la disponibilità di sigarette era in passato più alto rispetto ad altre aree del Sud”.
Ma allora, ci si chiederà, come mai quasi nessuno concorda con quanto dice Bondi? Semplice: “l’enfasi sul possibile ruolo dell’impianto siderurgico sulla mortalità a Taranto sembra essere un effetto della pressione mediatico-giudiziaria“. Ovvero, tutti si sognano tutto, l’Ilva non ha nulla a che fare con tutto questo, è pulitissima, davvero. Voi ci credete?
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