Per l’Ilva di Taranto è arrivato il regalo di Natale del Governo Letta. Si tratta di misure di enorme rilevanza: niente sanzioni per l’Aia 2012, fondi sbloccati, addio anche alle responsabilità per la gestione illecita dei rifiuti (uno dei tanti nodi cruciali per l’Ilva). I Verdi e il Movimento 5 Stelle protestano, ma ormai è difficile tornare indietro.
Si è parlato molto del Decreto Terra dei Fuochi con cui il Governo cercherà di contrastare le decennali illegalità compiute giorno e notte tra le provincie di Napoli e Caserta, molto meno si è parlato del provvedimento pro-Ilva giunto in contemporanea. Eppure si tratta di misure di grande rilevanza, di un nuovo mega dono all’acciaieria di Taranto, che pure di regali ha già fatto il pieno negli ultimi decenni.
Cosa cambia? Anzitutto vengono inserite norme salva-commissari, o salva-Bondi più nello specifico: “Durante la gestione commissariale, qualora vengano rispettate le prescrizioni dei piani” e le previsioni per l’adeguamento non possono essere commutate le sanzioni previste dall’AIA 2012 “per atti o comportamenti imputabili alla gestione commissariale”. E per il passato? Il Governo decide che le colpe precedenti “si irrogano alle persone fisiche che abbiano posto in essere gli atti o comportamenti”, ovvero che sono colpe dei Riva, che dovranno pagare loro e non l’Ilva.
Altro punto è lo sblocco dei fondi sequestrati dalla magistratura, che dovranno essere utilizzati per la bonifica ambientale dell’acciaieria. Angelo Bonelli dei Verdi definisce la norma del decreto come incostituzionale
perché subordina in maniera inaccettabile la vita e la salute alla produzione.
Come spesso e tristemente accaduto anche in passato, e aggiunge: “Di fatto si tratta di un decreto che consente nei prossimi anni la libertà di inquinare”. Il Movimento 5 Stelle protesta a sua volta, con i deputati che si dicono “convinti che chi commette reati ambientali debba pagare”. Ci sarebbe da spendere qualche parola sulla scelta di lanciare il decreto Terra dei Fuochi con nuove sanzioni per chi inquina insieme a quello per evitare le sanzioni all’Ilva che inquina, ma ormai, in verità, questo e i precedenti governi ci hanno abituati a simili finezze.
Photo credits | Getty Images