Il viaggio di Goletta Verde di Legambiente per valutare la situazione in cui versano le acque italiane ha iniziato a riportare i primi dati, purtroppo negativi che preoccupano non poco ambientalisti ed esperti su quella che sembra essere una condizione davvero penosa della salute di mari e fiumi.
Un mese di perlustrazioni e rilevazioni ha portato alla luce che ben il 60% delle foci dei fiumi è fortemente inquinato, una percentuale non da poco che desta timori su quello che sarà il futuro di una risorsa così importante per l’agricoltura e per usi civili come l’acqua. L’inquinamento delle acque tocca picchi altissimi soprattutto in Campania. Una situazione altrettanto penosa riguarda gli ecomostri che deturpano le coste rovinando paesaggi altrimenti meravigliosi con grandi alberghi e costruzioni abusive o semi-abusive, soprattutto in Calabria, Puglia e Sicilia. I principali edifici sotto accusa sono:
- il villaggio abusivo di Torre Mileto (Foggia)
- l’albergo di Alimuri (penisola sorrentina)
- Palafitta e Trenino di Falerna (Cosenza)
- i tre grandi alberghi sulle coste di Fiuzzi (Cosenza)
- la struttura di Joppolo (Vibo Valentia)
- il pennello di Vibo Marina
- Torre delle Ciavole a Piraino (Messina)
L’unica buona notizia è che le acque balneabili non versano in cattive condizioni: finora su 284 rilevamenti 260 hanno superato i controlli e sono risultate pulite.
enone 5 Agosto 2008 il 9:34 am
…Chissa’ Perche’ Solo Al Sud Il Fenomeno Abusivismo E’ Cosi’ Accentuato…
…Chissa’ Perche’…
…mmmmh…
Paola Pagliaro 5 Agosto 2008 il 12:37 pm
Forse perchè le licenze e i permessi di costruzione al sud o non esistevano o si comprano, basta avere un buon aggancio al comune… letto “Gomorra”?