Il riscaldamento globale affretta l’arrivo della Primavera

di Redazione 1

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L’effetto delle variazioni dei cicli stagionali sulle piante e sugli animali preoccupa i biologi.
Alcune specie, come ad esempio la farfalla Checkerspot stanno scomparendo perché le precipitazioni fuori tempo rispetto al ciclo naturale, hanno alterato il calendario delle piante su cui si sviluppa.

A Washington, città famosa per i ciliegi, gli alberi da frutto si sono coperti di fiori rosa già nel mese di marzo, quando di solito bisognava attendere il 5 aprile per iniziare a scorgere i primi fiori.
In California, una specie di farfalla è stata vista volare il 12 marzo, quando solitamente compare tra metà aprile e metà maggio.

Già il 9 marzo gli esperti di allergie potevano misurare la quantità di polline presente nell’aria, rispetto agli altri anni, in cui di solito non si poteva valutarne la percentuale in circolo fino alla fine di aprile.
Le gemme fioriscono prima, il polline si stacca con molto anticipo, e sembra che tutte le piante e gli animali abbiano messo la sveglia in anticipo. I dati sono preoccupanti.


La colpa è da imputare ancora una volta al riscaldamento globale. Secondo gli esperti la Primavera arriva otto ore prima ogni anno, e questo va avanti sin dal 1982. Queste rilevazioni sono state possibili osservando la terra dai satelliti.

Se gli inverni durano meno, non è positivo. Le rondini muoiono perchè incontrano sulla loro rotta le tempeste invernali, e questo è decisamente innaturale. Le farfalle muoiono perchè il caldo precoce secca gli alberi e i rami in cui vivono gli insetti, e non trovano più cibo. Così come le rondini.

L’orologio biologico è totalmente sfasato e la situazione è destinata a peggiorare, con gravi conseguenze che porteranno alla scomparsa di molte specie animali e piante.

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