La società mobiliera più chiacchierata al mondo, la svedese IKEA, ha deciso di far fare il salto di qualità ecologico al settore, introducendo ciò che finora era stato un tabù per quasi tutte le industrie mondiali: la rivendita dei prodotti usati.
Parlando di “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare”, IKEA Svezia vuole rendere più facile per i proprietari di vecchi mobili acquistati da uno dei suoi negozi, regalargli una seconda vita. Contro il proprio interesse commerciale, l’azienda offre una piattaforma gratuita online dove venditori ed acquirenti possono incontrarsi, senza nemmeno prendere una percentuale sulle operazioni.
Secondo Peter Agnefäll, amministratore delegato di IKEA in Svezia,
il lancio del mercato dei mobili usati è stato un passo per dimostrare che IKEA fa sul serio nella sua gestione ambientale. I membri del programma di fidelizzazione dei clienti, IKEA Family, possono inserire e vendere i loro prodotti gratuitamente. L’iscrizione è gratuita e, a tal fine, la società non si aspetta di fare i soldi da questo servizio. Si pensa anche che il programma avrà bisogno di tempo, ma nel lungo periodo IKEA non si aspetta che le sue vendite ne soffriranno.
Contemporaneamente Agnefäll ha respinto qualsiasi sospetto sul fatto che IKEA stesse cercando di stabilire un punto di riferimento nel settore dei beni d’occasione, una preoccupazione legittima per alcuni, dopo che l’anno scorso una società si era scontrata in una battaglia legale per un problema di diritti di denominazione per un sito di mobili usati, denominato ILoveIkea.se. Dopo che IKEA ha intrapreso l’azione legale, il sito ha cambiato nome in Billyandfriends.se, ma intanto il sospetto che gli scandinavi stessero cogliendo l’occasione al volo rimane.
Ai fini pratici, forse non è davvero necessaria quest’azione, dato che siti come Craigslist o eBay sono già pieni di questi mobili, quasi mettendo a disposizione tutto il catalogo IKEA, ma in questo modo almeno la società fornirà maggiori dettagli sui mobili che vengono venduti, permettendo di confrontare più facilmente i prodotti. I mobili di seconda mano sono sicuramente più ecologici di quelli nuovi, soprattutto perché c’è così tanto usato sul mercato che, se non trova una sistemazione, corre il rischio di finire in discarica.
Fonte: [Treehugger]
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