Lo sapevate che l’Italia è uno dei Paesi al mondo che produce maggior energia geotermica nel proprio sottosuolo? Ma come al solito da noi è una delle energie meno sfruttate. E dire che in un certo senso è stata proprio l’Italia ad “inventare” l’energia geotermica, cioè è stata in grado di sfruttare le potenzialità del nostro sottosuolo sin dal lontano 1904 con la centrale di Larderello, in Toscana.
Poi purtroppo la prepotenza del mercato del petrolio ha spazzato via la concorrenza, e oggi che sta per finire ritorniamo a pensare ad un’energia a costo decisamente inferiore, non inquinante ma soprattutto rinnovabile. A ricordarcelo ci pensa la multinazionale del mobile Ikea, che si sta espandendo in tutta Italia. Nel nuovo stabilimento di Corsico, in provincia di Milano, i progettisti hanno deciso di agganciare l’impianto elettrico alla fonte sotterranea, sfruttando le potenzialità della geotermia.
Il progetto è semplice: come spiegato qualche tempo fa su queste pagine, si utilizzano delle sonde geotermiche (304 per l’esattezza) che sfruttando il gradiente termico presente tra la superficie terrestre e la profondità di 125 metri, sfrutta la differenza freddo/caldo per creare aria calda o fredda, a seconda delle stagioni. Per spiegazioni più approfondite, cliccate qui.
In questo modo, spiega l’azienda, si arriverà a risparmiare ben il 50% dell’energia elettrica, in maniera tale da ripagare l’intero impianto in pochi anni e guadagnarci in futuro. Meglio ancora è il progetto della prossima apertura a Parma, che i portavoce dell’azienda promettono sarà ancora più ambizioso dal punto di vista energetico, dato che probabilmente sfrutterà anche più del 50% che utilizzerà nella sede di Corsico. In altri Paesi queste tecniche che a noi possono sembrare “fantascientifiche” sono realtà ormai da tempo. In Germania e in Svizzera si sta tentando di utilizzarle da anni, ma ci sono problemi strutturali nel terreno che l’Italia non ha. Loro in qualche modo ci riescono, ma con diversi problemi, noi non dovremmo avere nemmeno quelli. Il nostro unico problema è il poco coraggio in questi investimenti, e chissà se l’esempio del colosso svedese non possa smuovere le coscienze, in senso ecologico, del nostro Paese.
Fonte: [repubblica]
Savino Basta 3 Gennaio 2009 il 2:05 am
Vorrei fare due precisazioni:
1. la geotermia di Larderello, non è la stessa tecnologia utilizzata presso l’IKEA.
2. sembra che l’auto parlar male di noi stessi sia uno sport nazionale abbastanza diffuso. Benchè l’IKEA rappresenti un esempio importante soprattutto per la consistenza dell’impianto installato, non è l’unico.
In Italia abbiamo delle eccellenze in questo settore, che competono e superano le tecnologie svizzere tedesche e/o svedesi.
Savino Basta
Marco Mancini 3 Gennaio 2009 il 3:19 pm
io da italiano spero che sia come dice lei, ma purtroppo non ho alcuna notizia di aziende italiane così al passo con i tempi, se avesse la compiacenza di segnalarmele, magari potrei farci un articolo.
grazie