Nuova idea energetica: batteri mutanti uniti al poliestere per aumentare la produzione di biocarburante

di Redazione Commenta

ricercatrice

Preparare un certo tipo di biocarburante, con un batterio mutante e poliestere, potrebbe raddoppiare la produzione del combustibile. Ad affermarlo sono stati dei ricercatori americani che hanno reso nota la loro scoperta al National Meeting of the American Chemical Society di Washington, D.C., nei giorni scorsi.

Il biocarburante butanolo è un tipo di alcool che viene utilizzato principalmente come solvente, o in processi industriali che servono per creare altri prodotti chimici. Ma i ricercatori pensano che esso abbia un potenziale come biocarburante che un giorno potrà sostituire la benzina.

Il butanolo produrrà più energia di un altro tipo di carburanti alternativi basati sull’alcool, come l’etanolo. Gli ingegneri dell’Ohio State University hanno sviluppato un processo che migliora il metodo convenzionale di produzione del butanolo di birra in una vasca di fermentazione batterica. Normalmente, i batteri potevano produrre una certa quantità di butanolo, circa 15 grammi di sostanza per ogni litro di acqua nel serbatoio, prima che la cisterna diventasse troppo tossica per la sopravvivenza dei batteri, ha spiegato il membro del team di Shang-Tian Yang.

Yang e i suoi colleghi hanno sviluppato un ceppo mutante del batterio Clostridium beijerinckii in un bioreattore che contiene fasci di fibre di poliestere. In tale contesto, i batteri mutanti producono fino a 30 grammi di butanolo per litro, cioè hanno raddoppiato la produzione. I microbi possono anche essere usati per “truccare” l’etanolo. I biocarburanti non sono limitati agli alcoli e microbi; i combustibili alternativi sono stati composti anche da graminacee, mais, alghe, sottoprodotti del riso e anche i rifiuti delle birrerie. Yang ha affermato che questo uso del suo bioreattore a fibrosi brevettato farà risparmiare denaro.

Oggi, il recupero e la purificazione del butanolo compone circa il 40% del costo totale di produzione. Siccome siamo in grado di creare butanolo a concentrazioni più elevate, crediamo di poter ridurre i costi di recupero e di depurazione e di rendere più economica la produzione dei biocarburanti.

Attualmente, un gallone di butanolo costa circa 3 dollari (circa 2 euro), un po’ più rispetto al prezzo corrente di un gallone di benzina. Gli ingegneri hanno così presentato domanda per un brevetto sul batterio mutante e la metodologia di produzione del butanolo, e lavoreranno per sviluppare la tecnologia che ci farà risparmiare un bel po’ quando andremo a fare il pieno all’auto.

Fonte: [Livescience]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.