La situazione dello scioglimento dei ghiacciai sta peggiorando a vista d’occhio, e sono in pochi a rendersene conto. Il Polo Sud, il serbatoio del 91% del ghiaccio del pianeta, si sta lentamente (e nemmeno tanto lentamente) sciogliendo, mettendo in serio pericolo l’uomo a causa dell’innalzamento delle acque e migliaia di specie animali che vedono distruggere il proprio habitat.
Un anno fa di questi tempi, era il 28 marzo 2008, il primo distacco di un iceberg dalla Wilkins Ice Shelf, una delle più grandi montagne di ghiaccio al mondo, che dopo millenni perse un primo pezzo della grandezza di 40 km di lunghezza per 500 metri di larghezza. Oggi, ad un anno di distanza, con il nuovo innalzamento delle temperature, arriva la notizia di un nuovo distacco. Ma stavolta ben più grave. La lunghezza dell’iceberg che pian piano si allontana dal Polo Sud è quasi uguale, 41 km, ma è molto più largo, circa 2,5 km, praticamente quanto l’intera Giamaica.
Il dato impressionante è che questa parete di ghiaccio ha circa 10 mila anni, ed in questo arco di tempo non aveva mai subito distacchi sostanziosi. Oggi invece ha perso già due grossi pezzi nel giro di un anno, e questa è una bella preoccupazione, visto che si capisce come al Polo Sud la temperatura stia crescendo molto più velocemente che in altre zone del mondo (2,5 gradi in 50 anni), il che porta allo scioglimento dei ghiacciai, che ha come primo effetto l’innalzamento del livello delle acque. Le parole della glaciologa dell’Università di Munster, Angelika Humbert, fanno impressione:
Ultimamente però il ritmo della distruzione delle piattaforme di ghiaccio è accelerato. Non passa anno senza registrare la perdita di un iceberg gigante.
Il che significa che nei prossimi anni dovremo aspettarci anche qualcosa di peggio, visto che ogni anno il pezzo che si distacca è più grande del precedente. David Vaughan, glaciologo inglese che “teneva d’occhio” l’iceberg, ha ammesso di essere rimasto impressionato dalla velocità con cui si stanno sciogliendo i ghiacci, dato che si era fatto una sorta di passeggiata sulla lingua di ghiaccio che teneva attaccato l’iceberg al resto della struttura solo 3 giorni fa, e aveva registrato una superficie di 500 metri. In pratica mezzo chilometro di ghiaccio si è sciolto in sole 72 ore. E dire che ancora qualcuno nega i mutamenti climatici.
Fonte: [Repubblica]