I primi camosci sono stati trasportati in elicottero dal Parco nazionale d’Abruzzo alle Marche per dar via ad un’operazione di reinserimento che andrà avanti per un mese.
L’obiettivo di questa campagna è creare una colonia di camosci, partendo dall’immissione di alcuni esemplari della specie, e ripopolare in tal modo il territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini, nelle Marche.
Si tratta di camosci appenninici a rischio estinzione, al punto da essere inseriti nella lista delle specie in pericolo dell‘IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Il programma di reinserimento nella zona del comune di Ussita è stato possibile grazie alla cooperazione tra i due Parchi nazionali, il Corpo Forestale dello Stato, la Provincia di Macerata e il Servizio Veterinario dell’Asur.