Ancora un ulteriore sintomo della gravità del fenomeno mutamenti climatici è stato rilevato dai ricercatori della University of California Irvine sulle montagne orientali dello Stato americano.
Gli alberi presenti in questa zona hanno iniziato a morire lentamente alle altitudini in cui prima crescevano rigogliosi.
Mentre i pini localizzati più in alto sulle Montagne di Santa Rosa continuano a sopravvivere, ad altezze più basse gli alberi non riescono più ad andare avanti con il loro ciclo vitale ed interrompono la crescita.
Si tratta di uno tra i primi studi che valutano l’impatto del surriscaldamento globale sull’ecosistema della flora montuosa, studiando la localizzazione delle piante.
La ricerca dimostra che, se le temperature dovessero continuare a salire, le conseguenze per la vegetazione mondiale sarebbero devastanti perché gli alberi cesserebbero di crescere spingendosi verso zone sempre più alte e diminuendo in tal modo le aree boschive e l’ossigeno della Terra.
maria frassetti 3 Aprile 2010 il 9:50 am
i boschi e le foreste sono un patrimonio da salvare…mi sento mortificata e impotente come essere umano di fronte all’evidente e scarsa sensibilità che l’uomo dimostra verso questo argomento…ma forse non possiamo farci più niente…è un processo inarrestabile!