Si è appena chiuso H2Roma, il primo salone italiano dedicato alla sostenibilità energetica e alla mobilità che ha come obiettivo principale quello di far incontrare le grandi aziende ed i centri di ricerca indipendenti per collaborare al fine di produrre soluzioni sostenibili e rilanciare l’economia in Italia ed in Europa.
Promossa dal CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – Dipartimento Energia e Trasporti, dall’ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile, dal CIRPS – Centro Interuniversitario per lo Sviluppo sostenibile della Sapienza Università di Roma, la tre giorni che si è tenuta nella Capitale ha permesso al pubblico di osservare le ultime novità in campo tecnologico per quanto riguarda i veicoli a basse emissioni o emissioni zero, ed anche provarli per un breve test drive; partecipare ai workshop e a progetti di interscambio ed in definitiva far incontrare le migliori menti italiane del campo per migliorare ulteriormente il già ottimo comparto ambientale italiano.
Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, H2Roma è un momento di confronto tra settore pubblico e mercato privato: 14 sono le case automobilistiche che hanno preso parte al decennale, industrie che coprono quasi il 70% della quota di mercato. Sessanta, invece, i dipartimenti universitari italiani che hanno partecipato, grazie a finanziamenti pubblici e privati.
La kermesse è “nata” nel 2002, riscuotendo sempre più successo di anno in anno fino ad oggi, con l’edizione 2011 del Salone delle Fontane, all’Eur, a cui hanno partecipato migliaia di studenti, imprenditori del settore, ricercatori e giornalisti.
Il tema di quest’anno era “Efficienza e sostenibilità: dalla ricerca al mercato“, ed oltre alla promozione delle auto pulite, si è concentrato anche sul modo di diffonderle, come ad esempio l’esigenza delle colonnine di ricarica, gli incentivi per ridurre i costi, ed altri piccoli ingranaggi che servono per far girare al meglio questa bellissima macchina. Ma c’è stata anche l’occasione per premiare quelle figure che si sono distinte nel campo nell’ultimo anno come Enea che ha ricevuto il premio Energia e Mobilità per la ricerca sui liquidi ionici per le batterie al litio.
Il fulcro intorno a cui si è basato l’incontro è senza dubbio l’auto ecologica, e così per il test drive erano disponibili oltre venti auto, tra elettriche, ibride, endotermico efficienti e a metano. Auto già oggi sul mercato che però possono e devono migliorare per il futuro, in modo da sostituire le auto inquinanti moderne.
Tutte le auto ecologiche del futuro: ibride, elettriche, endotermico efficienti, a metano
Citroen C-Zero
Fiat Doblò Natural Power
Fiat Punto Natural Power
Ford Escape ibrida
Ford Fusion ibrida
Ford Transit Electric
Infiniti M35h
Lexus CT 200h
Mercedes Classe A E-cell
Nissan Juke 1.5 dCi Pure Drive
Nissan Leaf
Nissan Micra DIG-S
Peugeot 3800 Hybrid4
Peugeot iOn
Renault Flunce Z.E.
Reanult Kangoo Z.E.
Smart ED
Toyota Auris HSD
Toyota Prius Plug in
Toyota Prius
Volkswagen Golf Blue-e-Motion
Scritto da Marco Mancini e Missunderstanding
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