L’azienda di lusso fiorentina Gucci ha siglato un patto per l’ecologia con il ministero dell’Ambiente per valutare l’impronta ambientale in occasione della Settimana della Moda Donna a Milano. L’obiettivo dell’accordo volontario è quello di analizzare e quindi ridurre l’impatto ambientale del settore della moda e del lusso.
L’accordo siglato con il presidente della maison fiorentina, Patrizio di Marco, e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, nasce dall’esigenza di dare un segno e di rendere concreto un progetto etico-sociale per ridurre in modo reale le emissioni di CO2 prodotte nell’intera filiera; calcolare dunque quelli che sono gli eco-cots e ottenere prodotti carbon neutral, certificati. L’azienda Gucci sarebbe la prima del settore a intraprendere la strada della sostenibilità e dell’ambiente. Il cambio del logo è solo l’esempio del nuovo look Gucci. Come ha spiegato il ministro Clini
Quest’importante iniziativa in collaborazione con il marchio Gucci, un’azienda simbolo del made in Italy di eccellenza è un ulteriore segnale della crescente attenzione che le imprese italiane stanno rivolgendo alla sostenibilità dei processi produttivi. L’analisi e la riduzione degli impatti delle attività economiche rappresentano un driver non solo ambientale, ma anche un potente strumento di competitività a livello nazionale e internazionale, in un mercato, che sempre di più, ricerca la sostenibilità anche nei beni di lusso.
Patrizio di Marco parla di “valore sostenibile” e di “responsabilità sociale” per il nuovo look di Gucci che si incontra con quelle che sono le richieste di una clientela sempre più numerosa
Oggi i consumatori esigono un approccio responsabile e una comunicazione trasparente sulla tracciabilità dei prodotti. I clienti sono mossi da esigenze diverse rispetto al passato e cercano un significato e un valore nei propri acquisti che va oltre il valore tangibile del prodotto stesso. Oggi i marchi leader in ogni settore sono giudicati non solo per la qualità intrinseca dei prodotti e servizi offerti, ma anche in virtù delle loro senso di responsabilità, e delle relazioni con la comunità, il territorio e l’ambiente.
[Fonte e foto: Gucci]
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