Greenpeace comincia a tirare le somme di un anno passato tra blitz nelle centrali nucleari francesi, per dimostrare che il nucleare sicuro non esiste, tra azioni e sit-in per bloccare provvedimenti, per consigliare, costruire, progettare per il futuro sostenibile e verde. L’associazione racconta tutte le campagne e le iniziative del 2011 con delle immagini, le più belle dell’anno che sta per terminare. Un ricordo per volontari, sostenitori e politici, un augurio per un nuovo anno pregno di interventi e di migliorie per l’ambiente e per l’ecologia.
Ricordare in poche righe tutte le azioni e gli interventi di Greenpeace per il 2011 non è semplice. Possiamo citare la campagna contro il nucleare e il sostegno al referendum del 12 e 13 giugno per un “no” deciso e indiscutibile; ma anche la più recente notizia che vede Greenpeace unita a Facebook nella lotta all’uso del carbone. L’associazione dopo anni è riuscira ad ottenere un enorme passo avanti per il social network più usato al mondo: il passaggio dall’energia dal carbone all’uso delle rinnovabili per alimentare i data center. Come non ricordare il sostegno ai piani di sviluppo sul nucleare in Europa dopo il disastro di Fukushima. Una delle più belle immagini di Greenpeace dell’ottobre 2011 riguarda invece la campagna per il Santuario dei Cetacei, l’obiettivo dell’associazione è quello di tutelare con leggi e normative l’area marina protetta. Ma come non ricordare le campagne per il clima? Una delle immagini più belle del 2011 per ricordare le azioni sul clima per combattere i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra e CO2 è senza dubbio quella del blitz a palazzo Chigi, in occasione dell’apertura del Congresso delle Nazioni Unite a Durban, in Sudafrica. Greenpeace vuole documentare con istantanee gli sforzi dei moltissimi volontari e dei sostenitori che ogni anno contribuiscono come possono a portare avanti le molte iniziative a sostegno dell’ambiente e dell’ecologia. Un ricordo del 2011 per tanti, un augurio per il 2012 per moltissimi.
[Fonti: Ansa; Greenpeace]
[Foto: Greenpeace]