Greenpeace e Facebook unite sulle rinnovabili

di Redazione 1

Ve la ricordate la campagna “Unfriend Coal“, togli l’amicizia al carbone? La avviò un paio di anni fa Greenpeace direttamente su Facebook per chiedere al social network più famoso del mondo di smetterla di utilizzare l’energia proveniente dal carbone per alimentare i propri data center. Ebbene, pare proprio che l’associazione ambientalista abbia vinto questa battaglia e la campagna potrebbe presto chiudersi visto che Facebook a breve passerà alle energie rinnovabili.

Ma non finisce qui. L’azienda ha anche avviato un progetto, denominato Open Compute, per approfondire la conoscenza sulle energie pulite in modo da coinvolgere sempre più aziende tecnologiche in quest’ambito. E per farlo si è appoggiata proprio a Greenpeace che fornirà il know-how e la capacità di diffusione delle informazioni a livello globale.

Facebook attende con impazienza il giorno in cui le nostre fonti di energia primaria saranno pulite e rinnovabili, e stiamo lavorando con Greenpeace e gli altri per contribuire a far avvicinare quel giorno. Il passo più importante nella nostra politica è l’ubicazione dei datacenter che affermano ora una preferenza per l’accesso all’energia pulita e rinnovabile

ha spiegato Marcy Scott Lynn del programma di sostenibilità di Facebook. Il riferimento è alla scelta di Zuckemberg di spostare gran parte dei data center in Islanda in cui si sono create delle enormi banche dati alimentate dalle energie rinnovabili verso cui stanno migrando tutti i principali colossi di Internet.

Purtroppo il social network ancora non ha reso pubbliche né le fonti da cui prenderà energia, né in che quantità, non fosse altro perché ancora questi dati non sono stati stabiliti. Ma già il fatto che il progetto sia stato avviato è una buona cosa. Il fatto poi che si sia affidato proprio a Greenpeace è una garanzia visto che sappiamo che al primo sgarro l’associazione, che avrà accesso ad ogni piccolo passo del progetto, renderà tutto pubblico. Per questo Facebook sta avviando un’operazione di immagine troppo importante da poter essere sprecata.

[Fonte: Treehugger]

Commenti (1)

  1. Son contento di questa notizia, mi chiedevo se anche GREENPEACE si era ecocovertita.
    Ricordate?:
    “GRENNPEACE” pensasse anche ai SUOI servers alimentati da una CENTRALE A CARBONE in Virginia!!”.. il data center che Greenpeace ha affittato in Virginia per alimentare il server per il suo sito va al 46% a carbone, 41% nucleare, 8% gas naturale e solo il restante 4% circa va a rinnovabili.
    http://www.ecologiae.com/greenpeace-facebook-carbone/21407/

    Certo che li vedo anche impegnati con le balene.

    Il capitano Paul Watson della Sea Sheperd:
    Bisogna rivelare la frode ad opera di Geenpeace sul salvataggio delle balene..
    http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=4368

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