Una nuova missione è stata intrapresa da Greenpeace per sostenere chi pesca sostenibile, è “Arctic Sunrise” . La campagna di sensibilizzazione raccoglie e tutela i pescatori artigianali d’Europa. Ognuno di noi può sostenere Greenpeace e la pesca sostenibile a zero impatto costruendo una barchetta virtuale che arriverà a Bruxelles.
La missione “Arctic Sunrise” è partita da alcune settimane, già il 18 marzo 2013, dal porto di costanza, in Romania e nel suo viaggio toccherà altri 9 Stati europei. Dal 25 al 27 aprile i volontari di Greenpeace saranno in Sicilia, tra Trapani e Favignana per proporre numerose attività al pubblico, informare sulle tipologie di pesca e sull’habitat marino e sostenere la pesca sostenibile. Come spiegano gli esperti dell’associazione ambientalista
La pesca eccessiva, l’inquinamento e le perforazioni petrolifere rischiano di svuotare per sempre i nostri mari.
Per questo Arctic Sunrise sbarca in Sicilia
Per ribadire il nostro No ad attività distruttive come le trivelle e per promuovere una gestione condivisa delle risorse del mare che tuteli l’ambiente, le economie locali e le attività sostenibili a partire dalla pesca artigianale.
La pesca artigianale e sostenibile sta scomparendo in Europa, così come nel resto del mondo, sostituita dalla pesca intensiva e industrializzata che stanno causando l’estinzione delle maggiori specie ittiche che non riescono a ripopolarsi. Solo sostenendo una pesca “ecologica” e attenta all’ecosistema marino è possibile dare nuova vita alle specie ittiche del Mediteranneo. Nell’Unione europea molto si sta facendo ricontrollando la politica comune e invertendo la rotta: anziché sostenere
Le flotte più grandi e potenti che pescano in modo distruttivo
Greenpeace chiede un maggiore contributo alla pesca artigianale.
Per sostenere Greenpeace si può creare una propria barchetta online firmando la petizione e seguire il suo viaggio nei mari d’Europa. La barchetta con tutte le firme raccolte verrà consegnata ai rappresentanti dell’Unione europea
Chiedi ai tuoi amici di unirsi alla nostra flotta.
[fonte e foto: Greenpeace]