Al fine di incentivare la creazione d’impresa operante nei settori “verdi“, la Regione Sardegna, a valere su risorse provenienti dall’FSE, il Fondo Sociale Europeo, ha messo sul piatto ben 12,5 milioni di euro di fondi che andranno a finanziare quei progetti riguardanti “Green Future“, un apposito Avviso al quale avevano partecipato in passato le agenzie formative che nonostante la presentazione di iniziative di qualità, per mancanza di risorse, erano rimaste escluse.
A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come in questo modo potranno essere finanziate nuove iniziative di qualità e nuovi progetti di investimento nel settore dell’ambiente con conseguenti ricadute positive anche sulle esigenze formative dei disoccupati che risiedono sul territorio della Regione Sardegna.
Nell’ambito dell’Avviso “Green Future“, quindi, grazie alle nuove risorse del Fondo Sociale Europeo che sono state reperite si procederà, in accordo con quanto ha dichiarato Franco Manca, l’assessore del Lavoro della Regione Sardegna, ad un nuovo scorrimento delle graduatorie finali andando in particolare a premiare quegli interventi in settori emergenti che sul territorio sardo rappresentano dei punti di forza per lo sviluppo sostenibile. Tra i settori di intervento previsti ci sono non a caso quelli finalizzati ad attivare le filiere produttive che garantiscano un incremento della quota di energia prodotta con l’utilizzo delle fonti rinnovabili, ma anche interventi per il miglioramento delle prestazioni ambientali adottando marchi ecologici e sistemi ad hoc al fine di garantire il risparmio idrico e quello energetico.
Ed ancora progetti che puntano alla riduzione della produzione dei rifiuti nonché al loro trattamento ed al loro recupero e smaltimento; c’è spazio inoltre anche per i progetti di valorizzazione della biodiversità, per l’accoglienza turistica che miri alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente, ed ai servizi di supporto che permettano nelle aree urbane il miglioramento delle prestazioni ambientali, ma anche il miglioramento della qualità della vita dei cittadini sardi residenti.
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