Il ministro Andrea Orlando ci sorprende positivamente per aver tenuto duro sulle sue posizioni durante l’incontro con il ministro Zanonato che è risultato in un nulla di fatto con conseguente rinvio del DDL sulla Green Economy. Tra i temi dello scontro la costruzione di nuovi inceneritori, avversata da Orlando ma sostenuta da Zanonato.
Andrea Orlando tira fuori un po’ di carattere. Orlando ha mantenuto le sue posizioni sul DDL per la Green Economy contro la volontà di Zanonato, ministro dello sviluppo economico. Tra i punti del discorso la costruzione di nuovi inceneritori, per il quale Orlando ha proposto una moratoria spiegando che gli inceneritori esistenti sono già ampiamente “sottoutilizzati”. Parole sensate (oltre che veritiere), ma il ministro Zanonato sembra continuare a volere nuovi inceneritori.
Non solo, Orlando ha dato battaglia anche per la morosità sulle bollette dell’acqua: per il ministro prima di staccare l’acqua occorre disciplinare per legge le modalità di sanzione, dato che si tratta di un bene pubblico (a quanto pare c’è ancora qualcuno che si ricorda del famoso referendum).
A quanto trapela da fonti del Mise su questi due punti in particolare si parla di “posizioni complementari”, di approfondimenti delle tematiche sollevate e di un clima sostanzialmente pacifico, ma a noi piace sottolineare che in realtà su queste due questioni le posizioni dei ministri sono molto differenti. E siamo felici di vedere finalmente Andrea Orlando prendere una posizione più netta su tematiche ambientali importanti. Il ministero dell’ambiente può e deve ancora far sentire la sua voce, nonostante i tagli e le avversità eventuali di altri ministeri.
Vedremo quindi nel futuro prossimo come si evolverà la situazione e quale forma avrà, infine, il DDL sulla Green Economy, per il quale continua a mantenersi alta l’attesa. Non mancheremo di mantenervi aggiornati sugli sviluppi della schermaglia tra i due ministeri.
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