Green Economy: le Regioni più ecologiche d’Italia sono Trentino, Basilicata e Friuli

L’Italia sposta il suo raggio d’azione sempre più sulla Green Economy. A stabilirlo è Fondazione Impresa, centro studi sulla situazione imprenditoriale italiana, che ha voluto scattare la fotografia della svolta green del nostro Paese. Ed i risultati sono stati forse anche migliori del previsto.

A differenza delle altre graduatorie che vedono sempre il Nord fare ampiamente meglio del Sud, in questo ambito diventa persino difficile stilare la classifica dato che dai risultati diventa evidente come ogni Regione punti sulle proprie caratteristiche geomorfologiche e storico-economiche per eccellere in uno dei tanti campi dell’ecologia. Ad esempio se al Nord si registra il maggior numero di edifici ad alta efficienza o una migliore gestione dei rifiuti, al Sud a prevalere è il turismo sostenibile e l’agricoltura biologica. Continuate a leggere per scoprire quant’è verde l’economia italiana.

Per calcolare un punteggio totale, Fondazione Impresa ha stabilito 21 indici separati in 7 categorie: energia, agricoltura biologica, imprese e prodotti, trasporti, edilizia, rifiuti e turismo sostenibile. Ad ognuna delle Regioni veniva assegnato un punteggio per ogni categoria ed il totale ha dato una classifica, la quale, a conferma di quanto dicevamo prima, non vede il Sud soccombere, visto che se al primo posto c’è il Trentino Alto Adige, al secondo troviamo una Regione Meridionale, la Basilicata, seguita dal Friuli Venezia Giulia. Stesso discorso per le Regioni peggiori, visto che sono una del Sud, una del Centro ed una del Nord: Liguria, Lazio e Puglia.

Nella classifica spiccano i tassi altissimi di raccolta differenziata del Settentrione, con il più basso che è del 42,6%, fino al 56,8% del Trentino. Numeri alti per un’intera Regione, e soprattutto, particolare non da poco, in costante crescita. Dove invece bisogna ancora lavorare tanto è il settore dei trasporti visto che le Regioni con il minor impatto ambientale sono anche le più piccole e con i paesaggi più difficili su cui costruire come la Basilicata o la Val d’Aosta, le quali probabilmente non hanno subìto l’assalto del traffico pesante soltanto grazie al loro territorio montuoso. Questa la classifica finale:

1	Trentino Alto Adige	0,868
2	Basilicata	0,287
3	Friuli Venezia Giulia	0,186
4	Umbria	0,154
5	Veneto	0,111
6	Piemonte	0,109
7	Emilia Romagna	0,100
8	Toscana	0,080
9	Sardegna	0,046
10	Valle d’Aosta	0,030
11	Calabria	0,027
12	Lombardia	0,006
13	Marche	-0,017
	ITALIA	-0,065
14	Abruzzo	-0,069
15	Campania	-0,190
16	Molise	-0,229
17	Sicilia	-0,255
18	Liguria	-0,264
19	Lazio	-0,335
20	Puglia	-0,579

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[Fonte: Fondazione Impresa]