Negli ultimi giorni a tenere banco è la proroga o non proroga delle detrazioni al 55% sui costi ammissibili sostenuti per gli interventi in materia di riqualificazione ed efficienza energetica. Al riguardo è intervenuta anche l’Assolterm, Associazione Italiana Solare Termico, sottolineando con preoccupazione come, nel caso in cui il Governo dovesse tagliare il bonus al 55%, la green economy sarebbe a rischio e con essa migliaia di posti di lavoro.
Ma nello stesso tempo si farebbe in salita anche la strada per il raggiungimento dei target al 2020 così come definiti in sede comunitaria. Senza le detrazioni fiscali tutto il settore dell’edilizia, che già non se la passa proprio benissimo in Italia, andrebbe probabilmente in apnea e difficoltà ci sarebbero anche per la filiera del solare termico con la perdita di posti di lavoro che Assolterm stima in alcune migliaia di unità.
Assolterm in merito ricorda come non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, si stia puntando con decisione sull’economia verde mentre ancora in Italia l’Esecutivo appare un po’ titubante sulla proroga di una misura, e i dati lo dimostrano, che non solo ha funzionato, ma che ha apportato ossigeno ad un settore in difficoltà come quello dell’edilizia con conseguente creazione di posti di lavoro ma anche con benefici per l’ambiente in termini di abbattimento delle emissioni.
Solo nel settore del solare termico in Italia, in base ai dati forniti proprio da Assolterm, ci sono oltre 5 mila persone occupate a fronte di un volume d’affari annuo pari a ben 500 milioni di euro. Il tutto a fronte di una tecnologia che, sfruttando la fonte solare, permette di produrre sia il freddo, sia il calore andando tra l’altro ad integrare gli impianti con i sistemi di produzione di caldo/freddo tradizionali e, quindi, risparmiando energia e abbattendo le emissioni grazie all’uso dei pannelli.
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