Atene ci prova. Forse consapevole del suo essere tra le capitali più inquinate d’Europa, fa un salto avanti ed edifica un Eco Museo nella piazza centrale, costruisce giardini verticali lungo le pareti dei palazzi e si ripensa in tema ecologista.
Diffondere nei cittadini una cultura del verde, o almeno crearne la consapevolezza, è lo scopo dell’Athens Green Design Festival, il primo tentativo greco di parlare di Design e di sostenibilità. Attraverso l’uso di installazioni, idee creative, nuove tecnologie e riuso di materiali, il festival mira a presentare idee e soluzioni per tingere di verde la vita quotidiana di una popolazione che di attenzione all’ecologia oggi ne ha ben poca.
La chiamata arriva da architetti, giovani designer, stilisti e artisti di strada che con semplici mezzi e materiali riciclati da ieri trasformano il centro di Atene in una foresta fatta di alberi e graffiti; in una capitale la cui metro si stende nel sottosuolo come i rami di un albero; in una città dall’aria più sana e più verde.
Tra le altre iniziative, una all’avanguardia: tutti possono scaricare sul proprio cellulare creazioni artistiche di un’Atene rivisitata in chiave verde, e sentirsi parte di un grande gioco virtuale. Per il resto, la struttura dell’Eco Museo merita una visita, totalmente edificata in materiale riciclato, così come l’area dedicata alla moda: giovani designer e fashion artists si sono cimentati nella creazione di abiti a partire da materiali di scarto.
Note negative di un festival di Green Design alla prima edizione? Mancavano i bidoni per la raccolta differenziata, ma questo salto è forse un po’ troppo azzardato per una città il cui centro è pieno di spazzatura. Pian piano, speriamo, che allora la coscienza verde aumenti e che il verde sostituisca il grigio che oggi domina Atene.