E’ al vaglio questi giorni, dopo il naufragio della Costa Concordia di venerdì scorso che, allontanandosi dalla rotta per dare il saluto della nave all’isola del Giglio come “irrinunciabile tradizione”, ha urtano uno scoglio e si è incagliata causando la morte di 6 persone e un imminente disastro ambientale; un provvedimento che viete alle grandi navi di avvicinarsi alle zone di pregio naturalistico. Il ministro Clini parla di “buonsenso”, spiegando che
Il buonsenso suggerisce che, se il valore principale da tutelare è quello del nostro patrimonio naturale e paesaggistico, risorsa fondamentale per il nostro turismo, dobbiamo evitare che venga messo a rischio.
Per dare modo a tutti di fruire delle bellezze della nostra Italia da una grande nave, suggerisce il ministro Clini, si potrebbero portare i turisti sui luoghi più spettacolari con imbarcazioni più piccole.
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