Golf sostenibile con il progetto “Impegnati nel verde”

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“Impegnati nel verde” è la nuova iniziativa promossa dalla Federazione Italiana per il golf, avvinché diventi uno sport sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Nonostante il governo tenti di incentivare il turismo sportivo ed in particolare il gioco del golf con la realizzazione di nuovi campi, la Federazione propone nuove regole di gestione delle strutture sportive e una certificazione ambientale (Inv), su scala mondiale, rilasciata dal principale organo golfistico internazionale, la Golf Environmental Organization.

In Inghilterra un modello di gestione sostenibile per i campi da golf è già in uso, è il programma Committed to Green per eco-golfisti e partendo da questo modello di gestione, la Federazione promuove “Impegnati nel verde”. Come spiega la consulente ambientale Sabrina Verde, coordinatrice del progetto

Oggi dodici circoli italiani hanno già ricevuto la certificazione Inv. Undici l’hanno richiesta per il 2012 e La Pinetina, vicino a Como, è il primo golf club italiano ad aver ricevuto il marchio Geo. La ricetta? L’utilizzo di tappeti erbosi ecocompatibili, composti cioè dalla specie più idonea al clima del posto, così da risparmiare acqua e manutenzione. L’utilizzo di acqua non potabile per l’irrigazione. La limitazione o l’eliminazione dei fitofarmaci per la cura del campo. E l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici, utilizzati da molti circoli per le tettoie dei parcheggi o dei campi pratica.

Alcuni passi verso uno sport più sostenibile erano stati mossi da alcuni campi da golf isolati, ancora pochi per ora, ma la nuova proposta per rendere il golf uno sport virtuoso e  sostenibile è senzadubbio lodevole soprattutto a pochi giorni dall’Earth Overshoot Day che ammonisce sul sovrasfruttamento delle risorse in un Pianeta che non è più in grado di supportare le nostre attività. Secondo le stime vi sono almeno 60 milioni di golfisti attivi, di cui 4.5 milioni in Europa e 100mila in Italia, cifra destinata a raddoppiare nel 2024. Il giro d’affari si aggira attorno ai 50 miliardi di euro solo in Europa con una crescita dell’8% ogni anno. Sport ricco non solo sotto il profilo economico, i giocatori spendono in media 90 euro al giorno per praticare quest’attività, ma anche in risorse. Dallo studio effettuato dalla European Golf Association ogni campo da golf da 18 buche consuma ogni giorno 2.000 metri cubi di acqua, tanto quanto una città di 8.000 persone; per irrigare i campi e fornire acqua potabile agli edifici della struttura e, molto spesso, per alimentare la piscina a bordo campo.

[Fonti: Il Corriere della Sera; Golf Environment Organization]

 

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